Recupero costiero, firmato il disciplinare per il Monastero

I lavori saranno avviati a dicembre. Interventi per un milione e 400mila euro. La Regione vigilerà sull'esecuzione dei lavori

mercoledì 7 marzo 2012 20.20
E' stato sottoscritto questa mattina a Bari il disciplinare regolante i rapporti tra Regione Puglia e il Comune di Trani, per la realizzazione dell'intervento strutturale di bonifica della costa sottostante il Monastero di Colonna, per un importo di 1.400.000 euro. Lo ha reso noto l'assessore regionale alle opere pubbliche e protezione civile Fabiano Amati.

Secondo quanto regolato dal disciplinare, i lavori saranno concretamente avviati nel dicembre prossimo. Il Comune di Trani infatti, con la sottoscrizione del documento, si è impegnato a rispettare un preciso cronoprogramma, che prevede l'attivazione delle procedure per l'acquisizione di pareri, nulla osta e autorizzazioni necessari per la realizzazione dell'intervento entro 90 giorni da oggi; la definizione della progettazione funzionale all'attivazione delle procedure per l'affidamento dei lavori, entro 120 giorni dalla sottoscrizione; l'avvio della procedura per l'affidamento dei lavori, nel rispetto delle vigenti normative in materia di appalti pubblici, entro i successivi 30 giorni; l'assunzione dell'obbligo giuridicamente vincolante per l'affidamento dei lavori entro i successivi 120 giorni; l'avvio concreto delle attività dopo ulteriori 30 giorni.

La realizzazione dell'intervento dovrebbe concludersi entro e non oltre la chiusura procedurale del Programma Operativo FESR Puglia 2007/2013, sulla base del quale sarà emesso il finanziamento. A seguito dell'aggiudicazione dell'affidamento dei lavori, la Regione Puglia provvederà all'emissione dell'atto definitivo di concessione del contributo finanziario nella misura dell'importo rideterminato al netto delle somme rivenienti dalle economie conseguite a seguito dell'espletamento della gara d'appalto. L'erogazione del contributo avverrà progressivamente e sulla base del rispetto da parte del Comune del rispetto di adempimenti prestabiliti. Alla Regione Puglia è riservato il potere di revoca del contributo finanziario concesso, nel caso in cui il soggetto beneficiario incorra in violazioni o negligenze in ordine alle condizioni previste dal disciplinare, a leggi, a regolamenti e disposizioni amministrative vigenti, nonché alle norme di buona amministrazione.