Recupero e ristrutturazione degli immobili: la Regione pubblica un bando

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sabato 16 gennaio 2010
La Regione Puglia ha pubblicato un bando che prevede la concessione di contributi a favore di privati che intendano procedere al recupero di alloggi da destinare alla locazione o alla prima abitazione per se o per parenti entro il secondo grado. Potranno essere candidati al finanziamento regionale gli interventi di recupero riconducibili alla tipologia della manutenzione straordinaria, del restauro, del risanamento conservativo e della ristrutturazione edilizia.
Non possono essere interessati abitazioni con superficie complessiva superiore a 160mq e la misura del singolo contributo varia a secondo della tipologia di intervento. Gli interessati potranno candidare anche più interventi di recupero ed i lavori dovranno avere inizio entro un anno dal provvedimento di ammissione del finanziamento che sarà erogato in tre tranche: la prima pari al 40% a metà dei lavori, la seconda del 20% alla fine dei lavori e il saldo definitivo all'esito della verifica degli uffici regionali.
«Siamo molto soddisfatti per questo provvedimento dell'amministrazione regionale - dichiara il dott. Nicola Cuccovillo, responsabile dell'associazione socio-culturale Sandro Pertini di Trani - in quanto per la prima volta ci si rivolge direttamente ai proprietari di immobili per permettere in tal modo il recupero di alloggi, che vengono così restituiti alla loro efficienza edilizia. Considerato che questa è una maniera concreta per il rilancio del settore edilizio, specie in questo momento di grave crisi economica generale, la nostra associazione è a disposizione per ogni informazione in merito nonchè consulenza tecnica gratuita tramite il proprio indirizzo e-mail, asso.sandropertini@libero.it, oppure tramite telefono allo 0883 508458».
Infine, si fa presente che ai fini della graduatoria, il bando tiene conto della localizzazione dell'intervento prediligendo quelli che ricadono nei capoluoghi di provincia, nei centri ad alta intensità abitativa, nei comuni oltre i 20.000 abitanti.