Referendum No Triv, Forza Italia scende in campo per il sì
Gli esponenti provinciali del partito schierati contro il deturpamento del mare
sabato 2 aprile 2016
12.02
Forza Italia scende in campo per tutelare il territorio e difendere il mare. Con il referendum No Triv alle porte, il partito questa mattina ha deciso di spiegare ai cittadini l'importanza di votare "sì".
«Il nostro - ha dichiarato il responsabile del dipartimento cultura di Forza Italia, Luca Volpe - è un sì assolutamente convinto. È necessario il permanere della legge esistente perché consente un controllo continuo nei confronti delle multinazionali petrolifere. Il referendum rappresenta un'occasione per esercitare la democrazia. È inammissibile che il governo inviti a non votare. Per questo, noi, al contrario, invitiamo tutti - ha sottolineato - ad andare a votare e ad esprimere il sì per la tutela del mare. Vogliamo che il nostro territorio sia valorizzato e non penalizzato».
In difesa del mare anche il sindaco di Andria, Nicola Giorgino. «È importante - ha detto - la mobilitazione da parte di tutti i territori. Trani ha una vocazione turistica di primissimo livello ed è giusto che il partito abbia organizzato un'iniziativa forte per mobilitare i cittadini ad andare a votare. Primo vero obiettivo è infatti il raggiungimento del quorum. Diciamo no - ha concluso - alle trivelle, allo sfruttamento del territorio e al deturpamento della bellezza naturale».
All'incontro era presente anche Luigi De Mucci, commissario provinciale della Bat. «Abbiamo scelto Trani - ha spiegato - perché è la perla di questo territorio. Non possiamo deturpare i nostri mari e la nostra economia del turismo. Quella di oggi è una Forza Italia diversa, che crede in quello che fa e oggi siamo per la gente, con la gente. Il 17 aprile dobbiamo votare sì per dare a Renzi un messaggio chiaro di rivolta».
«La volontà popolare - ha dichiarato invece il responsabile organizzativo regionale, Sergio Silvestris - permette di intervenire attraverso il referendum. Dobbiamo rispondere con una partecipazione attiva al voto. Noi andiamo a votare e votiamo sì, fieri delle nostre convinzioni. Le 'camarille' interne al Pd le risolvessero all'interno del partito, senza strumentalizzazioni. Spieghiamo ai cittadini - ha concluso - che è importante votare contro Renzi e a favore del mare».
A chiudere l'incontro è stato il responsabile regionale del referendum No Triv, Paolo Pagliaro. «Ci rimproverano - ha detto - la poca attenzione a temi come quelli ambientali. Noi, peró, mettiamo al primo posto il buon senso. Il primo obiettivo è il raggiungimento del quorum. L'impegno - ha chiosato - deve essere altissimo con una grande mobilizzazione».
«Il nostro - ha dichiarato il responsabile del dipartimento cultura di Forza Italia, Luca Volpe - è un sì assolutamente convinto. È necessario il permanere della legge esistente perché consente un controllo continuo nei confronti delle multinazionali petrolifere. Il referendum rappresenta un'occasione per esercitare la democrazia. È inammissibile che il governo inviti a non votare. Per questo, noi, al contrario, invitiamo tutti - ha sottolineato - ad andare a votare e ad esprimere il sì per la tutela del mare. Vogliamo che il nostro territorio sia valorizzato e non penalizzato».
In difesa del mare anche il sindaco di Andria, Nicola Giorgino. «È importante - ha detto - la mobilitazione da parte di tutti i territori. Trani ha una vocazione turistica di primissimo livello ed è giusto che il partito abbia organizzato un'iniziativa forte per mobilitare i cittadini ad andare a votare. Primo vero obiettivo è infatti il raggiungimento del quorum. Diciamo no - ha concluso - alle trivelle, allo sfruttamento del territorio e al deturpamento della bellezza naturale».
All'incontro era presente anche Luigi De Mucci, commissario provinciale della Bat. «Abbiamo scelto Trani - ha spiegato - perché è la perla di questo territorio. Non possiamo deturpare i nostri mari e la nostra economia del turismo. Quella di oggi è una Forza Italia diversa, che crede in quello che fa e oggi siamo per la gente, con la gente. Il 17 aprile dobbiamo votare sì per dare a Renzi un messaggio chiaro di rivolta».
«La volontà popolare - ha dichiarato invece il responsabile organizzativo regionale, Sergio Silvestris - permette di intervenire attraverso il referendum. Dobbiamo rispondere con una partecipazione attiva al voto. Noi andiamo a votare e votiamo sì, fieri delle nostre convinzioni. Le 'camarille' interne al Pd le risolvessero all'interno del partito, senza strumentalizzazioni. Spieghiamo ai cittadini - ha concluso - che è importante votare contro Renzi e a favore del mare».
A chiudere l'incontro è stato il responsabile regionale del referendum No Triv, Paolo Pagliaro. «Ci rimproverano - ha detto - la poca attenzione a temi come quelli ambientali. Noi, peró, mettiamo al primo posto il buon senso. Il primo obiettivo è il raggiungimento del quorum. L'impegno - ha chiosato - deve essere altissimo con una grande mobilizzazione».