Refezione scolastica, arriva il bando ma senza "biologico"

Le aziende che parteciperanno alla gara per l’affidamento non sono più obbligate a fornire menù natu

sabato 15 novembre 2008
Continua a creare polemiche la questione del servizio mensa nelle scuole materne tranesi, in quanto non è partito con l'inizio del nuovo scolastico non essendo stata bandita per tempo la nuova gara. Ora che il bando è invece stato pubblicato, l'amministrazione comunale non ha previsto l'utilizzo di prodotti biologici tra i requisiti obbligatori per le aziende che parteciperanno, diversamente da quanto previsto dall'appalto del triennio 2005-2008.
«Invece di migliorare il livello qualitativo – sostiene il capogruppo dei Verdi, Michele di Gregorio – estendendo il servizio di refezione ad altre sezioni, si torna al passato, visto che l'offerta di alimenti biologici è solo un aspetto migliorativo della proposta da parte delle aziende che parteciperanno alla gara e non più un punto fermo. Sin dagli inizi del mese di giugno avevamo, con una nostra interrogazione, sollecitato l'amministrazione affinché predisponesse gli atti necessari per bandire il nuovo appalto per la mensa scolastica per il triennio 2008-2011, in modo da evitare quello che poi si è verificato: l'inizio della scuola senza l'offerta del servizio mensa che, forse, partirà a pieno regime agli inizi del prossimo anno. Infatti con la fine dell'anno scolastico precedente era terminato anche l'appalto per la refezione scolastica affidato nel 2005 all'Ati Alga srl–cooperativa Isola al costo di euro 3.94 per ogni singolo pasto con l'obbligo di utilizzare alimenti biologici (pasta, riso, verdure ed ortaggi, olio extravergine di oliva, passata e polpa di pomodoro).
Nel bando di gara era previsto che a questi alimenti potessero essere aggiunti (come in realtà fatto dall'Ati) altri alimenti quali legumi, parmigiano Reggiano, prosciutto cotto e altro che avrebbero implementato punteggio necessario per risultare vincitori della gara. «Scansando le nostre richieste – prosegue il consigliere comunale Franco Laurora – l'amministrazione non è stata in grado di predisporre i necessari atti amministrativi per avviare la nuova gara in tempo utile, nonostante fosse a conoscenza sia della data di inizio dell'anno scolastico sia della scadenza del contratto precedente. La conseguenza è stata che il servizio effettivo di mensa scolastica verrà offerto probabilmente a partire dal mese di gennaio 2009, nonostante le legittime proteste dei genitori manifestate anche nel corso del Consiglio comunale del 20 ottobre scorso»