Regionali 2015, Rosa Uva quanto mai determinata
L'ex assessore va "Oltre" le polemiche e trova Fitto a sponsorizzarla
lunedì 18 maggio 2015
12.19
Un Raffaele Fitto con le idee chiare quello che si è presentato a Trani, invitato a partecipare ad un confronto politico insieme alla candidata al Consiglio Regionale Rosa Uva. Dopo le tumultuose vicissitudini politiche del centrodestra che lo hanno portato ad allontanarsi da Berlusconi e il partito di Forza Italia, il presidente del neonato movimento "Oltre" è risoluto più che mai a portare avanti il suo nuovo progetto politico: «Abbiamo cercato fino all'ultimo di tenere il centrodestra unito: fino alla presentazione delle liste abbiamo tentato di trovare un punto di sintesi nell'interesse generale, però ha prevalso l'irresponsabilità di Berlusconi. Noi siamo convinti che ci siano, pur nelle difficoltà, delle ottime possibilità per poter centrare il risultato e lo faremo con Francesco Schittulli, con la lista Oltre e con candidati come Rosa Uva».
Dopo dieci anni di amministrazione del centrosinistra, Fitto crede che oramai sia giunto il momento del centrodestra di prendere in mano le redini del governo regionale: «Ci sono tre dati netti per fotografare il fallimento del centrosinistra: una sanità allo sbando, le tasse aumentate oltre i 2.300.000 euro, disoccupazioni aumentate del 21%, a livello regionale oltre il 58% per la disoccupazione giovanile».
Con lo stesso entusiasmo Rosa Uva, ex assessore dell'amministrazione Riserbato, ha deciso di guardare "Oltre" le polemiche e di mettersi ancora una volta al servizio della collettività, non esitando a confermare la sua appartenenza al progetto fittiano: «La mia candidatura deve essere un'opportunità per la città di Trani di essere rappresentata al consiglio regionale secondo un principio di lealtà, coerenza ed appartenenza ad un progetto politico che mi ha sempre contraddistinto in questi anni di attività politica e che ha avuto sempre un solo nome per me: Raffaele Fitto. Le possibilità di una buona riuscita di questo progetto ci saranno se Trani si riunirà intorno l'idea di portare un candidato tranese in Regione per risollevare insieme con l'amministrazione che verrà la situazione della città». La candidata immagina, infatti, maggiori prospettive per Trani solo se ci sarà una più concreta collaborazione tra Regione, Provincia e Comune: da qui il suo scuotere le coscienze degli elettori invitandoli a guardare alla necessità di avere un rappresentante tra i banchi regionali.
Pragmatismo e competenza: sono, infine, questi i due requisiti sui quali Uva affida il suo ruolo di donna in politica: «La mia presenza di donna all'interno di un contesto di uomini deriva dalla mia esperienza, dalla realtà di aver lavorato e collaborato con loro per tanti anni. La politica è quanto di più entusiasmante ci possa essere. La politica è lavoro, sudore, contrapposizione, opposizione e resistenza ma è anche essere presente quando si devono dare risposte ai cittadini».
Dopo dieci anni di amministrazione del centrosinistra, Fitto crede che oramai sia giunto il momento del centrodestra di prendere in mano le redini del governo regionale: «Ci sono tre dati netti per fotografare il fallimento del centrosinistra: una sanità allo sbando, le tasse aumentate oltre i 2.300.000 euro, disoccupazioni aumentate del 21%, a livello regionale oltre il 58% per la disoccupazione giovanile».
Con lo stesso entusiasmo Rosa Uva, ex assessore dell'amministrazione Riserbato, ha deciso di guardare "Oltre" le polemiche e di mettersi ancora una volta al servizio della collettività, non esitando a confermare la sua appartenenza al progetto fittiano: «La mia candidatura deve essere un'opportunità per la città di Trani di essere rappresentata al consiglio regionale secondo un principio di lealtà, coerenza ed appartenenza ad un progetto politico che mi ha sempre contraddistinto in questi anni di attività politica e che ha avuto sempre un solo nome per me: Raffaele Fitto. Le possibilità di una buona riuscita di questo progetto ci saranno se Trani si riunirà intorno l'idea di portare un candidato tranese in Regione per risollevare insieme con l'amministrazione che verrà la situazione della città». La candidata immagina, infatti, maggiori prospettive per Trani solo se ci sarà una più concreta collaborazione tra Regione, Provincia e Comune: da qui il suo scuotere le coscienze degli elettori invitandoli a guardare alla necessità di avere un rappresentante tra i banchi regionali.
Pragmatismo e competenza: sono, infine, questi i due requisiti sui quali Uva affida il suo ruolo di donna in politica: «La mia presenza di donna all'interno di un contesto di uomini deriva dalla mia esperienza, dalla realtà di aver lavorato e collaborato con loro per tanti anni. La politica è quanto di più entusiasmante ci possa essere. La politica è lavoro, sudore, contrapposizione, opposizione e resistenza ma è anche essere presente quando si devono dare risposte ai cittadini».