Riaprono i Moli San Nicola e Sant'Antuono

Le dichiarazioni del sindaco di Trani e dell'assessore Visibelli

venerdì 4 luglio 2008
Dopo l'incontro di ieri tra il Sindaco Tarantini, l'Assessore Visibelli e l'Ing. Affattato con i responsabili della Capitaneria di Molfetta (C.F. Cuocci) ed dell'Ufficio Circondariale di Barletta (T.V. Carbonara), i rappresentanti dell'Amministrazione e il comandante della Polizia Municipale Col. Modugno hanno incontrato oggi l'Ing. Calabrese del Genio Civile - Opere Marittime, accompagnato dal rappresentante del Locamare (C°. Rizzo).
Dall'incontro è scaturita l'intesa per l'apertura controllata dei cancelli d'accesso ai moli sino alla data di completamento dei lavori, prevista per il 10 luglio. «Facendo seguito alla nota trasmessa dall'Ufficio locale Circondariale Marittimo di Barletta, acquisita al Protocollo Generale del Comune di Trani in data 03.07.2008 al n.26545 e in riscontro alla nota dell'Ufficio Locamare di Trani accusata al Protocollo generale del Comune di Trani in data 04.07.2008 al n. 26777, si prende atto dell'avvenuta ristrutturazione dei cancelli d'accesso ai moli de quo e dellì'invio di copia delle chiavi dei lucchetti. In riferimento all'incontro avvenuto in data odierna, con il Comandante dell'Ufficio Locamare di Trani e con l'Ing. Calabrese dell'Ufficio struttura tecnica Provinciale di Bari del Settore Lavori Pubblici Regionale, con la presente, alla luce di quanto disposto dal Sig. Sindaco, si conferma la disponibilità di questa Amministrazione Comunale a provvedere all'apertura dei cancelli d'accesso dalle ore 08,00 sino alle ore 19,00 così come concordato sino al giorno 10 c.m., data entro la quale è prevista l'ultimazione dei lavori con il ripristino dei tornelli. Resta inteso che personale appositamente incaricato dal Comune di Trani, provvederà anche alla sorveglianza degli accessi, in modo da consentire esclusivamente il transito pedonale. Inoltre verrà apposto materiale informativo per l'utenza in ordine agli orari di apertura e chiusura dei cancelli dell'area demaniale ed in ordine alla sicurezza, versandosi nella fattispecie di area non pavimentata in modo uniforme.»
Ecco le dichiarazioni del sindaco Tarantini e dell'assessore Roberto Visibelli: « Voglio ringraziare quanti fattivamente e quotidianamente si sono adoperati per superare una situazione che vedeva i Tranesi privati dell'uso di posti storici della balneazione e delle passeggiate refrigeranti e rigeneranti, quali per l'appunto il Molo S. Nicola (il nostro "Braccio") e il Molo S. Antuono (la famosa "Lanterna"). Era un accadimento non determinato dall'Amministrazione da me guidata ma che andando ad interessare i nostri concittadini, specialmente in quest'afa africana, ha visto tutti mobilitati per risolvere al più presto il problema. Un grazie particolare all'assessore Visibelli che ha preso a cuore e di punta la soluzione del problema che colpiva particolarmente la popolazione della zona nord di Trani e quanti non possono frequentare lidi lontani o a pagamento o che non hanno barche per fare il bagno in mare aperto, e sono tradizionalmente fruitori dei Moli S. Nicola e S. Antuono. Da domani, dalle ore 8 alle ore 19, l'Amministrazione Comunale garantirà l'accesso pedonale ai Moli, fino a quando la Regione ripristinerà i varchi pedonali (i "tornelli") attualmente in fase di rifacimento. Avevamo promesso il nostro impegno e l'abbiamo mantenuto.» L'Assessore Visibelli: «Volevano prima finire i lavori (iniziati a fine giugno!) e poi fare riaccedere i Tranesi sui Moli. Sì, al mese di... settembre! Allora abbiamo scritto e telefonato più volte ai vari responsabili, abbiamo rotto le scatole al mondo, siamo stati aiutati dagli organi di informazione in questa giusta missione in difesa delle prerogative di Trani e dei diritti dei Tranesi e, ringraziando sinceramente tutti ed in primis il Sindaco per la fiducia riposta nei miei confronti, alla fine ce l'abbiamo fatta! Ma lunedì si ricomincia col tallonare i competenti Uffici per fare finire definitivamente questa odissea. Chi ci conosce sa che, come si dice a Trani, tempo vogliamo, ma alla fine il buco lo facciamo!»