Riccardo Gagliardi medita una contro-querela al vigile
Potrebbe essere chiesto un report su Pistillo. Non sarebbe la prima lite per strada: guardate il video su YouTube
mercoledì 24 ottobre 2012
10.50
Riccardo Gagliardi sta meditando seriamente di contro-querelare il vigile Domenico Pistillo. Il consigliere comunale de La Puglia prima di tutto non si ferma ed è deciso ad andare fino in fondo alla vicenda, sia dal punto di vista amministrativo (con la presentazione di un'interrogazione al comandante della polizia locale ed all'assessore al ramo) e sia dal punto di vista giudiziario.
Nel primo caso, come già scritto, Gagliardi chiederà spiegazioni sull'utilizzo del cellulare per fotografare le macchine in divieto e, particolare non trascurabile, sulla presenza a quell'ora ed in quel tratto di un autobus in transito nonostante il divieto. Dal punto di vista giudiziario, Gagliardi è intenzionato a smontare le accuse che gli sono piovute addosso, argomento questo allo studio del suo legale.
Anche se non apertamente, il caso è esploso in maggioranza e c'è chi starebbe meditando di chiedere una relazione al comandante della polizia locale sul comportamento del vigile che sarebbe stato protagonista di altri episodi analoghi, sfociati poi in litigate. Sarebbe già stato accertato, ad esempio, il coinvolgimento di Pistillo nell'acceso diverbio avvenuto a fine giugno con un ristoratore della zona del porto. Come si ricorderà, anche in quella circostanza, in seguito ad una multa, volarono parole grosse e si rischiò di arrivare seriamente alle mani in virtù dell'intervento di altri ristoratori, giunti in soccorso dell'esercente. Per quella vicenda, cinque persone furono denunciate all'autorità giudiziaria mentre al vigile coinvolto nell'episodio furono refertati quattro giorni di prognosi.
Va detto ad onor vero che dalla relazione fornita all'assessore Giuseppe Di Marzio dal comandante di polizia locale, Antonio Modugno, non emersero responsabilità o comportamenti non consoni da parte degli agenti impegnati sul porto in quei frangenti. Di quella vicenda vi è ancora traccia su Youtube. Il video fu girato da Paolo Nugnes.
Nel primo caso, come già scritto, Gagliardi chiederà spiegazioni sull'utilizzo del cellulare per fotografare le macchine in divieto e, particolare non trascurabile, sulla presenza a quell'ora ed in quel tratto di un autobus in transito nonostante il divieto. Dal punto di vista giudiziario, Gagliardi è intenzionato a smontare le accuse che gli sono piovute addosso, argomento questo allo studio del suo legale.
Anche se non apertamente, il caso è esploso in maggioranza e c'è chi starebbe meditando di chiedere una relazione al comandante della polizia locale sul comportamento del vigile che sarebbe stato protagonista di altri episodi analoghi, sfociati poi in litigate. Sarebbe già stato accertato, ad esempio, il coinvolgimento di Pistillo nell'acceso diverbio avvenuto a fine giugno con un ristoratore della zona del porto. Come si ricorderà, anche in quella circostanza, in seguito ad una multa, volarono parole grosse e si rischiò di arrivare seriamente alle mani in virtù dell'intervento di altri ristoratori, giunti in soccorso dell'esercente. Per quella vicenda, cinque persone furono denunciate all'autorità giudiziaria mentre al vigile coinvolto nell'episodio furono refertati quattro giorni di prognosi.
Va detto ad onor vero che dalla relazione fornita all'assessore Giuseppe Di Marzio dal comandante di polizia locale, Antonio Modugno, non emersero responsabilità o comportamenti non consoni da parte degli agenti impegnati sul porto in quei frangenti. Di quella vicenda vi è ancora traccia su Youtube. Il video fu girato da Paolo Nugnes.