Ricci e frutti di mare, dodici persone verbalizzate dalla GdF
Operazione delle Fiamme Gialle sulla costa barese
martedì 28 aprile 2009
I Militari della Stazione Navale della Guardia di Finanza di Bari, hanno portato a compimento, in pochi giorni, una serie di controlli, di polizia economico finanziaria, in mare e lungo la fascia costiera della provincia di Bari, a tutela dell'ecosistema marino e della salute dei consumatori e della corretta concorrenza tra gli operatori commerciali regolari.
In particolare i finanzieri hanno verbalizzato sette soggetti, intenti alla pesca del riccio di mare di dimensioni al di sotto di quelle previste dalle vigenti norme. L'intervento delle fiamme gialle ha consentito di restituire al mare 3300 ricci ancora vivi che avrebbero rappresentato una succulenta pietanza per i consumatori baresi, molto ghiotti del prelibato echinoderma, ma che avrebbero arrecato gravi danni alla riproduzione della specie.
Le operazioni frutteranno alle casse dello Stato un introito pari a € 18.000,00 dovuti dai contravventori quale sanzione.
Continueranno anche nei prossimi giorni, intensificandosi, i servizi dalla Stazione Navale di Bari per la tutela dell'ambiente marino, del patrimonio ittico, anche in considerazione dell'imminente fermo biologico previsto per il ripopolamento e la tutela del riccio di mare. In altre distinte operazioni sono stati sequestrati 195 chilogrammi di pregiati frutti di mare poiché stavano per giungere sulle tavole di ignari consumatori in assenza dei bolli sanitari che ne attestano la salubrità. Verbalizzati quattro commercianti.
In particolare i finanzieri hanno verbalizzato sette soggetti, intenti alla pesca del riccio di mare di dimensioni al di sotto di quelle previste dalle vigenti norme. L'intervento delle fiamme gialle ha consentito di restituire al mare 3300 ricci ancora vivi che avrebbero rappresentato una succulenta pietanza per i consumatori baresi, molto ghiotti del prelibato echinoderma, ma che avrebbero arrecato gravi danni alla riproduzione della specie.
Le operazioni frutteranno alle casse dello Stato un introito pari a € 18.000,00 dovuti dai contravventori quale sanzione.
Continueranno anche nei prossimi giorni, intensificandosi, i servizi dalla Stazione Navale di Bari per la tutela dell'ambiente marino, del patrimonio ittico, anche in considerazione dell'imminente fermo biologico previsto per il ripopolamento e la tutela del riccio di mare. In altre distinte operazioni sono stati sequestrati 195 chilogrammi di pregiati frutti di mare poiché stavano per giungere sulle tavole di ignari consumatori in assenza dei bolli sanitari che ne attestano la salubrità. Verbalizzati quattro commercianti.