Rifiuti di Ugento a Trani, «Proposta inaccettabile contro gli interessi della Bat»

Marmo e Silvestris (An): il Sindaco non ha espresso parere favorevole

mercoledì 14 gennaio 2009
«Una decisione inaccettabile che segue ad una grave situazione causata dalle inadempienze della Regione». E' questo il commento dei consiglieri di An-Pdl Sergio Silvestris e Nino Marmo in merito all'ipotesi di dirottare i rifiuti del Salento verso la discarica di Trani, ventilata nei giorni scorsi per fare fronte al critico stato in cui versano le discariche del Sud leccese.

«Nel febbraio 2007 – denunciano i due consiglieri – il presidente Vendola aveva annunciato in maniera trionfale la fine dell'emergenza circa lo smaltimento dei rifiuti, in special modo riguardo alla discarica di Ugento, nonostante le dichiarazioni di Bertolaso sulla disponibilità della Protezione civile a contribuire alla risoluzione del problema dimostrassero come questo fosse ancora lontano dall'essere risolto. Oggi ci ritroviamo in una situazione che non solo smentisce totalmente quei proclami roboanti, ma conferma tutte le nostre riserve sulle politiche del governo Vendola in materia di rifiuti, basate sulla sciagurata decisione di non costruire i termovalorizzatori. Adesso al danno si aggiunge la beffa di voler coinvolgere nell'emergenza altri territori, portando per esempio i rifiuti di Ugento a Trani. Si intende scaricare sulla parte istituzionalmente più debole della Puglia, essendo la nuova provincia ancora in fase di costituzione, una patata bollente che nulla ha a che fare con la Bat ed è esclusivamente frutto di una pessima gestione della questione rifiuti.

Il sindaco di Trani – continuano i due esponenti regionali di centrodestra - contrariamente a quanto dichiarato da alcuni organi di stampa, non ha espresso parere favorevole a questa inaccettabile proposta, ma si è limitato a rilevare di non poter prendere da solo una decisione del genere, dato che la discarica di Trani è pubblica. A decidere non può essere infatti un singolo sindaco, ma l'Ato. E' una proposta alla quale noi consiglieri eletti nella sesta provincia ci opporremo in tutte le sedi e in ogni modo, certi di farci portavoce del sentimento della maggioranza dei cittadini: Trani e la Bat non possono in alcun modo pagare le colpe della politica fallimentare di Vendola».