Rifiuti e Irpef, un sollievo per le tasche dei tranesi

Riduzioni ed esenzioni: ecco cosa verrà portato in consiglio comunale

mercoledì 28 aprile 2010
Il prossimo consiglio comunale vede, all'ordine del giorno, due importanti provvedimenti di natura finanziaria: la riduzione dell'addizionale Irpef comunale e la modifica del regolamento per l'applicazione della tassa sui rifiuti. In bilancio, il punto percentuale in meno dell'Irpef priva le casse comunali di circa 300mila euro, mentre non è possibile fare una previsione del minor gettito d'entrata per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti: molto dipenderà da quanti, fra gli aventi diritto, ne faranno richiesta. L'ufficio del Comune si è comunque cautelato prevedendo un fondo che farà da paracadute alle minori entrate (si parla di circa 100mila euro).

Riduzioni ed agevolazioni andranno a vantaggio delle tasche dei tranesi che beneficeranno in primis della riduzione dell'addizionale Irpef dallo 0,7% allo 0,6% a decorrere dal 2010. L'addizionale è stata istituita con delibera del consiglio comunale nell'aprile del 2007 per assicurare all'amministrazione comunale i mezzi finanziari idonei a coprire i costi del conferimento amministrativo, in chiave federalista, derivati dal trasferimento di nuove e ampie funzioni in precedenza assolte dallo Stato. La congiuntura economica degli ultimi anni rende opportuno adottare misure che possano rendere meno pesante la pressione fiscale. L'azzeramento dei debiti, permette all'amministrazione la riduzione di un punto percentuale dell'addizionale nell'ottica di un pacchetto di iniziative economiche che prevede anche la modifica del regolamento per la tassa sullo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Questo provvedimento trae origine dalle richieste, sollevate da diversi consiglieri comunali, di introdurre nel regolamento delle forme di esenzione per i cittadini che versano in particolari condizioni di disagio socio-economico.

Per quanto riguarda la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, il quadro non è ancora del tutto delineato. Il provvedimento è stato sottoposto all'attenzione dei capigruppo ma non è da escludere che vi possano essere delle ulteriori modifiche, pavente sia da parte dell'ufficio finanziario comunale che da qualche consigliere comunale, già impegnato nella preparazione di emendamenti e controproposte.

In linea di principio, la bozza di partenza prevede le seguenti agevolazioni speciali, sotto forma di riduzioni ed esenzioni: l'esonero dalla tassa per le abitazioni principali e le relative pertinenze occupate dai soggetti che godono di assistenza economica continuativa da parte del Comune (accordato in base ad una certificazione rilasciata dal responsabile comunale del settore dei servizi sociali); l'esonero dalla tassa per le abitazioni di disoccupati iscritti nelle liste di collocamento, ininterrottamente, per l'anno di riferimento (a condizione che nessun componente della famiglia svolga attività retribuita); l'esonero dalla tassa per abitazioni di persone singole o nuclei familiari i cui componenti hanno un reddito (calcolato con modello Isee) non superiore ai 2mila euro; l'esonero dalla tassa per i locali adibiti a sede principale ed esclusiva di organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus); l'esonero dalla tassa per gli immobili adibiti ad attività commerciale o artigianale in misura direttamente proporzionale al tempo di durata effettiva di lavori pubblici sulle strade (è, ad esempio, il caso di via San Giorgio).

Se il pacchetto (non ancora definitivo) dovesse essere approvato dal Consiglio comunale, per poter accedere alle agevolazioni previste, i soggetti interessati dovranno presentare annualmente un'apposita richiesta entro il 28 febbraio.