Rifiuti: i DS replicano ad Azione Giovani
«Le falsità della destra»
mercoledì 11 ottobre 2006
«Di fronte all'ultima uscita dei giovani di An (e non "giovani di Trani", come altrove si firmano, a che titolo non si sa) riguardante il piano rifiuti e la vicenda-inceneritore, pur non essendo i "cocomeri" con i quali se la prendono, bensì dei "pomodori" (rossi dentro e fuori) a tutti gli effetti, ci corre l'obbligo di ristabilire la verità su molte questioni da loro tirate fuori, sulle quali abbiamo letto cose assurde.
E' FALSO che il piano-rifiuti prevede, per la soluzione del problema-rifiuti, solamente l'ampliamento delle discariche di Trani ed Andria, come loro lasciano intendere. Loro non citano la parte più importante, che è quella dove si parla di "raccolta differenziata, biostabilizzazione e selezione del rifiuto a valle". Insomma, di riciclaggio. Che è davvero la soluzione del futuro, e nel giro di 10 anni potrebbe mandare in pensione discariche ed inceneritori, che sono ormai entrambi superati. E' FALSO, d'altronde, che una soluzione immediata sarebbe potuto essere il loro amato inceneritore, che ha bisogno di anni per entrare in funzione. E' FALSO, altresì, che l'inceneritore sia alternativo alla discarica. E' vero l'esatto contrario. Per far funzionare l'inceneritore c'è ha bisogno di affiancarlo non con una, ma con ben due discariche. Una normale, per i periodi (molto frequenti) in cui deve fermarsi, nei quali i rifiuti continuano ad arrivare, l'altra per rifiuti speciali (come l'Ecoerre, che Trani ha tanto lottato per cacciare), per le ceneri. E' FALSO, inoltre, che se CDR ci fosse (ed è da vedere), verrebbe in maniera "molto più probabile" bruciato a Barletta. Il piano prevede come soluzione prioritaria quella di Brindisi. E' FALSO, comunque, che per la salute dei cittadini ci sarebbero più rischi: nel piano è scritto a chiare lettere che le strutture previste si possono utilizzare "previa verifica della conformità ambientale delle strutture stesse". Più di così…
E' FALSO, in ogni caso, che fare l'inceneritore sarebbe potuta essere, comunque, una soluzione migliore: la cementeria di Barletta esiste da 50 anni, e comunque brucia regolarmente materiali non diversi dai rifiuti per le sue attività. Su questo fronte, quindi, non cambia nulla. Ora, anzi, se il CDR finisse lì, la cementeria dovrebbe fare la suddetta verifica di conformità ambientale. Costruire l'inceneritore (che inquina e danneggia la salute, e questo non lo diciamo noi, ma i fatti, che mostrano un aumento dei tumori dove ci sono gli inceneritori, e gli esperti, che a Trani hanno ben spiegato tutti i danni che fa), invece, avrebbe significato costruire un ulteriore impianto, che avrebbe affiancato, e non sostituito, la cementeria.
E' FALSO, infine, che l'inceneritore sia una soluzione moderna, un "progresso", come dicono loro. In tutti i Paesi più moderni, gli inceneritori vengono smantellati. Se non ci credono, si facciano un giro in Germania, dove non fanno che porsi il problema di come liberarsi di queste tecnologie obsolete. Il futuro, la vera "soluzione ottimale per il cittadino" è quella del riciclaggio totale, che già in più parti del Mondo viene applicata. Certo, non è qualcosa che si può raggiungere tutto d'un colpo, in un minuto (ma del resto, se di emergenza si trattasse, non sarebbe certo l'inceneritore una soluzione), ma è importante muoversi in quella direzione. La Regione Puglia lo sta facendo, e sta mantenendo quanto aveva promesso in campagna elettorale nel 2005 (quando, ricordiamo, il Centro-Sinistra vinse anche a Trani, col 52% dei voti): non realizzare strutture superate e dannose come gli inceneritori. Tutto il resto, sono solo assurde falsità.» Sinistra Giovanile DS
E' FALSO che il piano-rifiuti prevede, per la soluzione del problema-rifiuti, solamente l'ampliamento delle discariche di Trani ed Andria, come loro lasciano intendere. Loro non citano la parte più importante, che è quella dove si parla di "raccolta differenziata, biostabilizzazione e selezione del rifiuto a valle". Insomma, di riciclaggio. Che è davvero la soluzione del futuro, e nel giro di 10 anni potrebbe mandare in pensione discariche ed inceneritori, che sono ormai entrambi superati. E' FALSO, d'altronde, che una soluzione immediata sarebbe potuto essere il loro amato inceneritore, che ha bisogno di anni per entrare in funzione. E' FALSO, altresì, che l'inceneritore sia alternativo alla discarica. E' vero l'esatto contrario. Per far funzionare l'inceneritore c'è ha bisogno di affiancarlo non con una, ma con ben due discariche. Una normale, per i periodi (molto frequenti) in cui deve fermarsi, nei quali i rifiuti continuano ad arrivare, l'altra per rifiuti speciali (come l'Ecoerre, che Trani ha tanto lottato per cacciare), per le ceneri. E' FALSO, inoltre, che se CDR ci fosse (ed è da vedere), verrebbe in maniera "molto più probabile" bruciato a Barletta. Il piano prevede come soluzione prioritaria quella di Brindisi. E' FALSO, comunque, che per la salute dei cittadini ci sarebbero più rischi: nel piano è scritto a chiare lettere che le strutture previste si possono utilizzare "previa verifica della conformità ambientale delle strutture stesse". Più di così…
E' FALSO, in ogni caso, che fare l'inceneritore sarebbe potuta essere, comunque, una soluzione migliore: la cementeria di Barletta esiste da 50 anni, e comunque brucia regolarmente materiali non diversi dai rifiuti per le sue attività. Su questo fronte, quindi, non cambia nulla. Ora, anzi, se il CDR finisse lì, la cementeria dovrebbe fare la suddetta verifica di conformità ambientale. Costruire l'inceneritore (che inquina e danneggia la salute, e questo non lo diciamo noi, ma i fatti, che mostrano un aumento dei tumori dove ci sono gli inceneritori, e gli esperti, che a Trani hanno ben spiegato tutti i danni che fa), invece, avrebbe significato costruire un ulteriore impianto, che avrebbe affiancato, e non sostituito, la cementeria.
E' FALSO, infine, che l'inceneritore sia una soluzione moderna, un "progresso", come dicono loro. In tutti i Paesi più moderni, gli inceneritori vengono smantellati. Se non ci credono, si facciano un giro in Germania, dove non fanno che porsi il problema di come liberarsi di queste tecnologie obsolete. Il futuro, la vera "soluzione ottimale per il cittadino" è quella del riciclaggio totale, che già in più parti del Mondo viene applicata. Certo, non è qualcosa che si può raggiungere tutto d'un colpo, in un minuto (ma del resto, se di emergenza si trattasse, non sarebbe certo l'inceneritore una soluzione), ma è importante muoversi in quella direzione. La Regione Puglia lo sta facendo, e sta mantenendo quanto aveva promesso in campagna elettorale nel 2005 (quando, ricordiamo, il Centro-Sinistra vinse anche a Trani, col 52% dei voti): non realizzare strutture superate e dannose come gli inceneritori. Tutto il resto, sono solo assurde falsità.» Sinistra Giovanile DS