Rifiuti non raccolti, protestano i residenti del palazzo Galleria
L'area è in forte stato di degrado e senza controlli
martedì 14 giugno 2016
21.01
Domani 15 giugno gli operatori ecologici dell'Amiu incroceranno le braccia, aderendo allo sciopero nazionale indetto dai sindacati per tutto il settore rifiuti e igiene. E dunque non raccoglieranno i rifiuti in giro per la città che si tratti, indifferentemente, di immondizia nei cassonetti per strada o quelli del "porta a porta". Ma per i residenti del palazzo Galleria non cambierà nulla: i rifiuti differenziati, e non, sono da giorni nei cassonetti sistemati fuori dai vari portoni. «E' da venerdì che nessuno ritira i rifiuti», spiega un residente. «A questo si aggiunge il fatto che sono tanti quelli che vengono a lasciare i rifiuti dall'esterno, da altri edifici della zona. Senza contare i rom che transitano, si fermano e lasciano di tutto. I bidoni inoltre non vengono mai lavati e questo crea una situazione igienica pericolosissima».
I problemi della Galleria non finiscono qui, però, a sentire i residenti. E sarebbero stati solo in parte attenuati con il ripristino dell'illuminazione. Non è raro vedere gente che si abbandona in qualche angolo, ma sembra anche che i ragazzi siano soliti consumarvi spinelli. Qualcuno ha chiesto di chiudere gli accessi sia da via Moro che da piazza della Repubblica, dal momento che il passaggio è di proprietà privata. Ma questo impedirebbe agli esterni di passare, abbreviando il passaggio tra piazza della Repubblica e via Moro. «In alternativa il Comune - dicono i residenti - dovrebbe provvedere alla pulizia e alla vigilanza di tutto il passaggio. Così non si va avanti».
I problemi della Galleria non finiscono qui, però, a sentire i residenti. E sarebbero stati solo in parte attenuati con il ripristino dell'illuminazione. Non è raro vedere gente che si abbandona in qualche angolo, ma sembra anche che i ragazzi siano soliti consumarvi spinelli. Qualcuno ha chiesto di chiudere gli accessi sia da via Moro che da piazza della Repubblica, dal momento che il passaggio è di proprietà privata. Ma questo impedirebbe agli esterni di passare, abbreviando il passaggio tra piazza della Repubblica e via Moro. «In alternativa il Comune - dicono i residenti - dovrebbe provvedere alla pulizia e alla vigilanza di tutto il passaggio. Così non si va avanti».