Rifiuti, quattro osservazioni al piano del "porta a porta"
Tra gli altri anche gli amministratori di condominio
venerdì 8 gennaio 2016
1.40
Sul sito Internet del Comune di Trani, nella sezione "Informazioni ambientali" di "Amministrazione Trasparente" sono state pubblicate le osservazioni presentate al piano di igiene urbana del Comune di Trani, redatto dal Conaii in collaborazione con Amiu Trani spa ed elaborato in attuazione delle linee guida definite dal progetto unitario del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani ed assimilati, servizio di spazzamento delle strade ed altri complementari per l'Aro Bt1. Il piano esecutivo descrive la nuova organizzazione dei servizi di igiene urbana da attuare nella città di Trani: raccolta e trasporto rifiuti, gestione dei centri comunali di raccolta, servizi di spazzamento strade, lavaggio e pulizia mercati cittadini, campagna di comunicazione e sensibilizzazione delle utenze, altri servizi di igiene urbana.
In tutto quattro le osservazioni arrivate entro il 31 dicembre; mentre una quinta è arrivata l'1 gennaio 2016. Contestualmente alle osservazioni sono state pubblicate le risposte.
La prima osservazione è del 10 dicembre. «Ritengo - scrive Gaetano Denaro - che il piano da vuoi organizzato sembrerebbe abbastanza efficiente sempre se verrà applicato interamente, raccolta differenziata e piano pulizia strade. Perché la vedo dura per quello della pulizia delle strade in quanto quando fu applicato anni fa, ma fu bloccato quasi subito in quanto ogni notte dovevano intervenire i vigili urbani per multare e portare via le auto che impedivano lo svolgimento della pulizia stradale. Quindi per risolvere questo problema occorrerebbe studiare un modo tale ad esempio di pulire a giorni alterni le traverse delle strade in modo da lasciare sempre la possibilità di parcheggiare nelle vicinanze dell'abitazione per qualsiasi evenienza. Come dicevo prima il piano della raccolta differenziata sembrerebbe ben organizzato. Secondo me la casella di posta (urp@cert.comune.trani.bt.it) invece dovrebbe essere mantenuta anche dopo la partenza di questo servizio, in modo che si possa segnalare le eventuali deficienze del servizio o denunce anonime che segnalino i furbetti che buttano la spazzatura fuori il centro urbano».
Non si è fatta attendere la replica di Amiu: «Le attività di spazzamento e lavaggio notturno delle strade sono state organizzate in modo da toccare, per ogni giornata, solo una parte delle strade di una determinata zona della città, lasciando ai cittadini la possibilità di parcheggiare le proprie auto nelle strade non interessate dal servizio. In ogni strada saranno inoltre posizionati divieti di sosta indicanti il giorno e gli orari del servizio di pulizia e lavaggio strade».
La seconda osservazione è del 18 dicembre. Alcuni cittadini tranesi scrivono dicendo di consedirare «il nuovo piano di igiene urbana bruttissimo, in quanto è scomodo tenere in casa tanti bidoncini con immondizie puzzolenti oppure tenerli nei portoni condominiali poiché sono ingombranti ed emanano cattivi odori attirando mosche e insetti vari, soprattutto in estate. Si suggerisce - concludono - di continuare a tenere per le strade i vecchi bidoni di metallo per i rifiuti indifferenziati e aggiungere accanto i bidoni colorati per la raccolta della carta, della plastica e del vetro».
Terza osservazione pervenuta è quella dell'1 gennaio. «La differenziata porta a porta - scrive Stefano Liuzzi - è una cosa orribile. Abbiamo le case piccole e i portoni stretti, non abbiamo posto per tenere bidoncini e sacchetti. Anticamente si teneva la pattumiera in casa e si aspettava il netturbino che veniva a svuotarla. Quando furono messi i bidoni per strada la gente ebbe una boccata di ossigeno. Invece adesso volete ritornare indietro con grandi disagi, anche economici. Infatti quando finiscono i sacchetti distribuiti, bisogna comprarli. E quando i rifiuti di plastica, vetro, ecc. cominciano a puzzare, bisogna lavarli, con consumo di acqua e detersivo. Quindi noi cittadini chiediamo di rimanere con i bidoni per strada per i rifiuti indifferenziati e l'aggiunta per le strade di bidoncini colorati per la raccolta di carta, vetro e plastica».
«Il Piano Esecutivo dei servizi di Igiene Urbana - è la risposta - redatto dal Consorzio Nazionale Imballaggi in collaborazione con AMIU Trani Spa in attuazione delle linee guida definite dal "Progetto Unitario del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani ed assimilati, servizio di spazzamento delle strade ed altri complementari per l'ARO BT1" di cui il comune di Trani fa parte insieme ai comuni di Barletta e Bisceglie. Tale piano rappresenta il recepimento da parte dei tre comuni dell'obbligo normativo imposto sia a livello nazionale che a livello regionale del raggiungimento di un obiettivo di raccolta differenziata del 65% dei rifiuti.
In particolar modo la legge regionale 20 agosto 2012 n. 24 "Rafforzamento delle pubbliche funzioni nell'organizzazione e nel governo dei Servizi Pubblici locali" definisce il modello adottato nella Regione Puglia per l'organizzazione dei servizi medesimi. L'art 11 della legge regionale 24/2012 stabilisce inoltre che "Ciascun organo di governo, sentita l'autorità, individua per ciascun Aro, relativamente ai servizi di spazzamento, raccolta e trasporto, e per ciascun Ato, relativamente ai servizi di gestione degli impianti di recupero, riciclaggio e smaltimento di tutti i rifiuti urbani e assimilati, i contenuti specifici degli obblighi di servizio pubblico e universale, sulla base degli standard tecnici definiti nello schema tipo di Carta dei servizi predisposto dall'Autorità e adottato con delibera di Giunta regionale. Con DGR 194 dell'11 Febbraio 2013 la Regione Puglia ha adottato il succitato schema di carta dei servizi che stabilisce, a livello regionale, specifici modelli organizzativi dei servizi di igiene urbana nell'ottica di razionalizzazione dei costi e di miglioramento della qualità ambientale. Il modello dei servizi individuato nel Piano Esecutivo del Comune di Trani tiene conto di quanto stabilito a livello regionale e già attivato in altre realtà comunali che hanno raggiunto obiettivi di differenziazione molto elevati, ed è stato calibrato sulle necessità del territorio Tranese grazie alla collaborazione con Amiu Trani».
Regole precise per i condomìni sono contenute nel nuovo piano di raccolta differenziata. «Il Piano Esecutivo dei servizi di igiene urbana del Comune di Trani - è spiegato ancora nella sezione "Amministrazione trasparente" in risposta alle osservazioni - prevede, in conformità alla legge di riforma sul condominio che ha innalzato il numero minimo di condomini necessari alla nomina obbligatoria dell'amministratore a più di otto, due diverse modalità di conferimento dei rifiuti da parte dei cittadini - per i condomini sino ad 8 unità immobiliari è previsto il conferimento all'interno dei bidoncini/sacchi che saranno distribuiti a tutte le famiglie e che dovranno essere collocati all'esterno dell'abitazione/portone condominiale; per i condomini da 9 unità immobiliari in su è previsto il conferimento dei rifiuti indifferenziati, dei rifiuti biodegradabili e degli imballaggi di vetro all'interno dei contenitori condominiali e dei rifiuti di carta/cartoncino e plastica/barattolame all'interno dei sacchi che saranno distribuiti in fase di avvio dei servizi.Pertanto per tutti i condomini interessati dal posizionamento dei contenitori condominali si provvederà ad instaurare un rapporto con gli amministratori per la definizione delle necessità e degli obblighi dei condomini che rappresentano. Tra le attività preliminari all'avvio dei nuovi servizi sono previsti incontri specifici con gli amministratori condominiali durante i quali sarà fornita idonea formazione necessaria a garantire il funzionamento del servizio di raccolta idoneo e sarà possibile raccogliere le informazioni di dettaglio delle diverse realtà condominiali.
In fase di distribuzione delle attrezzature saranno inoltre valutati gli spazi condominiali disponibili e per i condomini per i quali viene accertata la presenza di spazi ridotti si potrà optare per l'utilizzo di un contenitore condominiale promiscuo che dovrà cioè essere usato nei diversi giorni settimanali per il conferimento della frazione per la quale si prevede la raccolta nello stesso giorno.
I contenitori carrellati sono identificativi del condominio piuttosto che della singola utenza familiare pertanto tutti i condomini dovranno essere responsabili del corretto conferimento dei rifiuti onde evitare di incorrere in situazioni di mancato svuotamento e possibili sanzioni. Il Comune non può assumersi l'onere di movimentazione di tali contenitori condominiali né affrontare le problematiche relative all'accesso da parte degli operatori della raccolta in aree di proprietà privata. Tale questione rimane a carico dei cittadini».
In tutto quattro le osservazioni arrivate entro il 31 dicembre; mentre una quinta è arrivata l'1 gennaio 2016. Contestualmente alle osservazioni sono state pubblicate le risposte.
La prima osservazione è del 10 dicembre. «Ritengo - scrive Gaetano Denaro - che il piano da vuoi organizzato sembrerebbe abbastanza efficiente sempre se verrà applicato interamente, raccolta differenziata e piano pulizia strade. Perché la vedo dura per quello della pulizia delle strade in quanto quando fu applicato anni fa, ma fu bloccato quasi subito in quanto ogni notte dovevano intervenire i vigili urbani per multare e portare via le auto che impedivano lo svolgimento della pulizia stradale. Quindi per risolvere questo problema occorrerebbe studiare un modo tale ad esempio di pulire a giorni alterni le traverse delle strade in modo da lasciare sempre la possibilità di parcheggiare nelle vicinanze dell'abitazione per qualsiasi evenienza. Come dicevo prima il piano della raccolta differenziata sembrerebbe ben organizzato. Secondo me la casella di posta (urp@cert.comune.trani.bt.it) invece dovrebbe essere mantenuta anche dopo la partenza di questo servizio, in modo che si possa segnalare le eventuali deficienze del servizio o denunce anonime che segnalino i furbetti che buttano la spazzatura fuori il centro urbano».
Non si è fatta attendere la replica di Amiu: «Le attività di spazzamento e lavaggio notturno delle strade sono state organizzate in modo da toccare, per ogni giornata, solo una parte delle strade di una determinata zona della città, lasciando ai cittadini la possibilità di parcheggiare le proprie auto nelle strade non interessate dal servizio. In ogni strada saranno inoltre posizionati divieti di sosta indicanti il giorno e gli orari del servizio di pulizia e lavaggio strade».
La seconda osservazione è del 18 dicembre. Alcuni cittadini tranesi scrivono dicendo di consedirare «il nuovo piano di igiene urbana bruttissimo, in quanto è scomodo tenere in casa tanti bidoncini con immondizie puzzolenti oppure tenerli nei portoni condominiali poiché sono ingombranti ed emanano cattivi odori attirando mosche e insetti vari, soprattutto in estate. Si suggerisce - concludono - di continuare a tenere per le strade i vecchi bidoni di metallo per i rifiuti indifferenziati e aggiungere accanto i bidoni colorati per la raccolta della carta, della plastica e del vetro».
Terza osservazione pervenuta è quella dell'1 gennaio. «La differenziata porta a porta - scrive Stefano Liuzzi - è una cosa orribile. Abbiamo le case piccole e i portoni stretti, non abbiamo posto per tenere bidoncini e sacchetti. Anticamente si teneva la pattumiera in casa e si aspettava il netturbino che veniva a svuotarla. Quando furono messi i bidoni per strada la gente ebbe una boccata di ossigeno. Invece adesso volete ritornare indietro con grandi disagi, anche economici. Infatti quando finiscono i sacchetti distribuiti, bisogna comprarli. E quando i rifiuti di plastica, vetro, ecc. cominciano a puzzare, bisogna lavarli, con consumo di acqua e detersivo. Quindi noi cittadini chiediamo di rimanere con i bidoni per strada per i rifiuti indifferenziati e l'aggiunta per le strade di bidoncini colorati per la raccolta di carta, vetro e plastica».
«Il Piano Esecutivo dei servizi di Igiene Urbana - è la risposta - redatto dal Consorzio Nazionale Imballaggi in collaborazione con AMIU Trani Spa in attuazione delle linee guida definite dal "Progetto Unitario del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani ed assimilati, servizio di spazzamento delle strade ed altri complementari per l'ARO BT1" di cui il comune di Trani fa parte insieme ai comuni di Barletta e Bisceglie. Tale piano rappresenta il recepimento da parte dei tre comuni dell'obbligo normativo imposto sia a livello nazionale che a livello regionale del raggiungimento di un obiettivo di raccolta differenziata del 65% dei rifiuti.
In particolar modo la legge regionale 20 agosto 2012 n. 24 "Rafforzamento delle pubbliche funzioni nell'organizzazione e nel governo dei Servizi Pubblici locali" definisce il modello adottato nella Regione Puglia per l'organizzazione dei servizi medesimi. L'art 11 della legge regionale 24/2012 stabilisce inoltre che "Ciascun organo di governo, sentita l'autorità, individua per ciascun Aro, relativamente ai servizi di spazzamento, raccolta e trasporto, e per ciascun Ato, relativamente ai servizi di gestione degli impianti di recupero, riciclaggio e smaltimento di tutti i rifiuti urbani e assimilati, i contenuti specifici degli obblighi di servizio pubblico e universale, sulla base degli standard tecnici definiti nello schema tipo di Carta dei servizi predisposto dall'Autorità e adottato con delibera di Giunta regionale. Con DGR 194 dell'11 Febbraio 2013 la Regione Puglia ha adottato il succitato schema di carta dei servizi che stabilisce, a livello regionale, specifici modelli organizzativi dei servizi di igiene urbana nell'ottica di razionalizzazione dei costi e di miglioramento della qualità ambientale. Il modello dei servizi individuato nel Piano Esecutivo del Comune di Trani tiene conto di quanto stabilito a livello regionale e già attivato in altre realtà comunali che hanno raggiunto obiettivi di differenziazione molto elevati, ed è stato calibrato sulle necessità del territorio Tranese grazie alla collaborazione con Amiu Trani».
Regole precise per i condomìni sono contenute nel nuovo piano di raccolta differenziata. «Il Piano Esecutivo dei servizi di igiene urbana del Comune di Trani - è spiegato ancora nella sezione "Amministrazione trasparente" in risposta alle osservazioni - prevede, in conformità alla legge di riforma sul condominio che ha innalzato il numero minimo di condomini necessari alla nomina obbligatoria dell'amministratore a più di otto, due diverse modalità di conferimento dei rifiuti da parte dei cittadini - per i condomini sino ad 8 unità immobiliari è previsto il conferimento all'interno dei bidoncini/sacchi che saranno distribuiti a tutte le famiglie e che dovranno essere collocati all'esterno dell'abitazione/portone condominiale; per i condomini da 9 unità immobiliari in su è previsto il conferimento dei rifiuti indifferenziati, dei rifiuti biodegradabili e degli imballaggi di vetro all'interno dei contenitori condominiali e dei rifiuti di carta/cartoncino e plastica/barattolame all'interno dei sacchi che saranno distribuiti in fase di avvio dei servizi.Pertanto per tutti i condomini interessati dal posizionamento dei contenitori condominali si provvederà ad instaurare un rapporto con gli amministratori per la definizione delle necessità e degli obblighi dei condomini che rappresentano. Tra le attività preliminari all'avvio dei nuovi servizi sono previsti incontri specifici con gli amministratori condominiali durante i quali sarà fornita idonea formazione necessaria a garantire il funzionamento del servizio di raccolta idoneo e sarà possibile raccogliere le informazioni di dettaglio delle diverse realtà condominiali.
In fase di distribuzione delle attrezzature saranno inoltre valutati gli spazi condominiali disponibili e per i condomini per i quali viene accertata la presenza di spazi ridotti si potrà optare per l'utilizzo di un contenitore condominiale promiscuo che dovrà cioè essere usato nei diversi giorni settimanali per il conferimento della frazione per la quale si prevede la raccolta nello stesso giorno.
I contenitori carrellati sono identificativi del condominio piuttosto che della singola utenza familiare pertanto tutti i condomini dovranno essere responsabili del corretto conferimento dei rifiuti onde evitare di incorrere in situazioni di mancato svuotamento e possibili sanzioni. Il Comune non può assumersi l'onere di movimentazione di tali contenitori condominiali né affrontare le problematiche relative all'accesso da parte degli operatori della raccolta in aree di proprietà privata. Tale questione rimane a carico dei cittadini».