Riflessioni e proposte per l'Amiu dal presidente del CTA
De Marinis scrive al Presidente e al CdA della spa tranese
mercoledì 26 ottobre 2005
Michele de Marinis, presidente dell'associazione CTA di Trani scrive al Presidente e CdA di Amiu spa per esoporre riflessioni e proposte scaturite dal recente convegno Ambiente e Fiscalità - Problematiche inerenti lo smaltimento dei rifiuti": « Pregiatissimo Presidente, desidero farealcune riflessioni sul convegno organizzato da codestaazienda in collaborazione con il Comune di Trani, tenutosi nei giorni scorsi, sul tema "Ambiente e Fiscalità - Problematiche inerenti lo smaltimento dei rifiuti".
Innanzitutto desidero rivolgere un plauso agli organizzatori del convegno eagli autorevoli relatori intervenuti. Finalmente, l'Amiu di Trani, oggi trasformata in SPA, fa un salto di qualità, con l'obiettivo di diventare un punto di riferimento dell'intero bacino di utenza per le questioniambientali ed in particolare modo per la gestione dei rifiuti. Ho apprezzato la volontà dichiarata Sua e del Dott. Franco Giangualano, di voler, in breve tempo, portare a termine il programma avviato dal C.d.A. uscente della Azienda Speciale Amiu, di cui ho avuto l'onore di far parte, ed in particolare i progetti già approvati, finanziati ed appaltati:
- meccanizzazione della raccolta e trasporto dei rifiuti RSU e della Raccolta differenziata
- apertura dell'isola ecologia"l'Indice"
- campagna di informazione e di sensibilizzazione per la raccolta differenziata
- espletamento del concorso scolastico "Differenzia e Ricicla"
Mi auguro che al più presto vengano avviati anche i nuovi servizi inseriti nel famoso contratto di servizio, sottoscritto per la prima volta a TRANI, dopo numerose ed estenuanti riunioni ed incontri, traAmiuAzienda Speciale e Comune, e controfirmato dal Dirigente Comunale nel mese di febbraio del 2005 e che prevede tra l'altro:
- monitoraggioinquinamentourbano
- pulizia aiuole
- cancellazione scritte murali
- pulizia caditoie
- sgomberorifiuti
- raccolta rifiutiporta a porta.
Infine ho accolto con grande piacere la Sua dichiarazione di voler raggiungere, entro due anni, la percentuale di raccolta differenziata del 50%.
Utopia? Certo tale affermazione può aver fatto sorridere alcuni cittadini presenti al convegno, se solo si pensa che il Comune di TRANI ha oggi una percentuale di appena 4%, contro una media del 15% dei comuni viciniori. Io credo invece che tale obiettivo non solo si possa raggiungere ,ma anche superare. Come? Innanzitutto bisogna "credere" nella raccolta differenziata e non considerarla passiva ed inutile( come ritenuto finora anche dalla direzione aziendale AMIU).
Poi bisogna voltare pagina e convincersi che è necessario passare da una raccolta differenziata stradale tramite campane di vetro, cassonetti per la plastica e per la carta , inefficiente e inefficace, al porta a porta calendarizzato. In sostanza si tratta oggi di riorganizzare il sistema del recupero su basi più avanzate che tengano conto delle novità emerse anche nel nostro paese nel settore ( si pensi al Consorzio Priula di Treviso che in pochi anni ha raggiunto la percentuale di raccolta differenziata del 80%).
E' necessaria la costruzione di un sistema centrato sul recupero "spinto" di materia, lasciando altre ipotesi di smaltimento marginali. Un sistema di raccolta differenziata monomateriale che si spinga il più possibile all'utenza, per esempio con il noto "porta a porta", può comportare l'inizio di un percorso virtuoso in grado di far sviluppare una società basata sul recupero invece che sullo spreco, sull'occupazione e la conoscenza del territorio, invece che su grandi e costosi impianti.
La sfida da raccogliere è grande e può sembrare di difficile realizzazione. Ritengo che sia una sfida da raccogliere, ma anche l'unica strada percorribile all'inizio di una nuova era dove le risorse divengono scarse e fonte di tante tensioni. Per quanto sopra mi permetto di suggerire al C.d.A. dell'Amiu SPA di organizzare un convegno sul Recupero dei materiali Post-Consumo e sulla Raccolta Differenziata invitando rappresentanti dei Consorzi di filiera come Comieco, Corepla , Coreve, Rilegno ecc, ed amministratori dei Comuni o dei Consorzi che hanno già raggiunto percentuali altissime di raccolta differenziata, per conoscere la loro esperienza sul campo in questi ultimi anni.»
Michele de Marinis
Associazione C.T.A Trani
Innanzitutto desidero rivolgere un plauso agli organizzatori del convegno eagli autorevoli relatori intervenuti. Finalmente, l'Amiu di Trani, oggi trasformata in SPA, fa un salto di qualità, con l'obiettivo di diventare un punto di riferimento dell'intero bacino di utenza per le questioniambientali ed in particolare modo per la gestione dei rifiuti. Ho apprezzato la volontà dichiarata Sua e del Dott. Franco Giangualano, di voler, in breve tempo, portare a termine il programma avviato dal C.d.A. uscente della Azienda Speciale Amiu, di cui ho avuto l'onore di far parte, ed in particolare i progetti già approvati, finanziati ed appaltati:
- meccanizzazione della raccolta e trasporto dei rifiuti RSU e della Raccolta differenziata
- apertura dell'isola ecologia"l'Indice"
- campagna di informazione e di sensibilizzazione per la raccolta differenziata
- espletamento del concorso scolastico "Differenzia e Ricicla"
Mi auguro che al più presto vengano avviati anche i nuovi servizi inseriti nel famoso contratto di servizio, sottoscritto per la prima volta a TRANI, dopo numerose ed estenuanti riunioni ed incontri, traAmiuAzienda Speciale e Comune, e controfirmato dal Dirigente Comunale nel mese di febbraio del 2005 e che prevede tra l'altro:
- monitoraggioinquinamentourbano
- pulizia aiuole
- cancellazione scritte murali
- pulizia caditoie
- sgomberorifiuti
- raccolta rifiutiporta a porta.
Infine ho accolto con grande piacere la Sua dichiarazione di voler raggiungere, entro due anni, la percentuale di raccolta differenziata del 50%.
Utopia? Certo tale affermazione può aver fatto sorridere alcuni cittadini presenti al convegno, se solo si pensa che il Comune di TRANI ha oggi una percentuale di appena 4%, contro una media del 15% dei comuni viciniori. Io credo invece che tale obiettivo non solo si possa raggiungere ,ma anche superare. Come? Innanzitutto bisogna "credere" nella raccolta differenziata e non considerarla passiva ed inutile( come ritenuto finora anche dalla direzione aziendale AMIU).
Poi bisogna voltare pagina e convincersi che è necessario passare da una raccolta differenziata stradale tramite campane di vetro, cassonetti per la plastica e per la carta , inefficiente e inefficace, al porta a porta calendarizzato. In sostanza si tratta oggi di riorganizzare il sistema del recupero su basi più avanzate che tengano conto delle novità emerse anche nel nostro paese nel settore ( si pensi al Consorzio Priula di Treviso che in pochi anni ha raggiunto la percentuale di raccolta differenziata del 80%).
E' necessaria la costruzione di un sistema centrato sul recupero "spinto" di materia, lasciando altre ipotesi di smaltimento marginali. Un sistema di raccolta differenziata monomateriale che si spinga il più possibile all'utenza, per esempio con il noto "porta a porta", può comportare l'inizio di un percorso virtuoso in grado di far sviluppare una società basata sul recupero invece che sullo spreco, sull'occupazione e la conoscenza del territorio, invece che su grandi e costosi impianti.
La sfida da raccogliere è grande e può sembrare di difficile realizzazione. Ritengo che sia una sfida da raccogliere, ma anche l'unica strada percorribile all'inizio di una nuova era dove le risorse divengono scarse e fonte di tante tensioni. Per quanto sopra mi permetto di suggerire al C.d.A. dell'Amiu SPA di organizzare un convegno sul Recupero dei materiali Post-Consumo e sulla Raccolta Differenziata invitando rappresentanti dei Consorzi di filiera come Comieco, Corepla , Coreve, Rilegno ecc, ed amministratori dei Comuni o dei Consorzi che hanno già raggiunto percentuali altissime di raccolta differenziata, per conoscere la loro esperienza sul campo in questi ultimi anni.»
Michele de Marinis
Associazione C.T.A Trani