Rifondazione: "Dov'è finita la democrazia in questa città?"
Ennesimo intervento sul consiglio comunale "lampo"
giovedì 4 maggio 2006
Nota stampa del circolo di Rifondazione Comunista "A. Gramsci" di Trani:
«Il 20 Aprile 2006 per l'ennesima volta la democrazia in questa città subisce un ennesimo schiaffo. Il Sindaco Tarantini e la sua giunta con un blitz, approvano in pochi minuti l'elemento cardine dell'operato di una amministrazione, il bilancio, e aumentano del doppio, le indennità ai consiglieri comunali.
Così, mentre in tutta Italia, molte giunte di centrosinistra sperimentano il bilancio partecipato delegando le gestione del 5% del bilancio del Comune ad assemblee cittadine e ad organizzazioni non governative che stabiliscono interventi prioritari da realizzare con il denaro disponibile, nella nostra città l'amministrazione comunale di centrodestra esautora l'opposizione dal proprio ruolo e con un colpo di mano si approva da sola il bilancio.
E se non bastasse, in quella assise, raddoppia l'indennità dei consiglieri comunali portandola a 1500 euro mentre la nostra città vive uno dei momenti di crisi economici peggiori della sua storia, con il settore tessile calzaturiero in crisi e con una delle maggiori aziende della città, la filatura Franzoni, in uno stato di crisi irreversibile.
Quindi mentre i lavoratori della nostra città vivono momenti difficili nell'assoluto silenzio di questa amministrazione, il sindaco Tarantini non ha altro a cui pensare che aumentare le indennità e effettuare l'ennesimo rimpasto in giunta. Per il bene della città riteniamo giunta l'ora di rassegnare le dimissioni e rimettere il mandato nelle mani della città.»
Rifondazione Comunista - Trani
Così, mentre in tutta Italia, molte giunte di centrosinistra sperimentano il bilancio partecipato delegando le gestione del 5% del bilancio del Comune ad assemblee cittadine e ad organizzazioni non governative che stabiliscono interventi prioritari da realizzare con il denaro disponibile, nella nostra città l'amministrazione comunale di centrodestra esautora l'opposizione dal proprio ruolo e con un colpo di mano si approva da sola il bilancio.
E se non bastasse, in quella assise, raddoppia l'indennità dei consiglieri comunali portandola a 1500 euro mentre la nostra città vive uno dei momenti di crisi economici peggiori della sua storia, con il settore tessile calzaturiero in crisi e con una delle maggiori aziende della città, la filatura Franzoni, in uno stato di crisi irreversibile.
Quindi mentre i lavoratori della nostra città vivono momenti difficili nell'assoluto silenzio di questa amministrazione, il sindaco Tarantini non ha altro a cui pensare che aumentare le indennità e effettuare l'ennesimo rimpasto in giunta. Per il bene della città riteniamo giunta l'ora di rassegnare le dimissioni e rimettere il mandato nelle mani della città.»
Rifondazione Comunista - Trani