Rifondazione: "Il cassonetto della destra straripa!"

«Nella nostra terra non serviva nessun termovalorizzatore»

lunedì 20 marzo 2006
Pubblichiamo una nota del partito della Rifondazione Comunista di Trani sulla vicenda termovalorizzatore:

«L' agitazione di una certa destra Tranese rispetto alla mancata realizzazione dell'inceneritore non sembra essere solo il segno di una sua sconfitta politica e ideologica, ma la reazione scomposta di chi non vuole affrontare nel merito il problema del ciclo integrato dei rifiuti. Ieri Il sindaco e il centro destra tranese sostenevano che la sinistra non voleva il termovalorizzatore a Trani perché già c'erano accordi per farlo in una città amministrata dalla sinistra (Andria o Bisceglie), cosa dimostratasi palesemente falsa visto che, come abbiamo sempre sostenuto, nella nostra terra non serviva nessun termovalorizzatore. Oggi si sostiene che c'è un intrigo politico affaristico tra la Cogeam, Rifondazione e Vendola, anche se è noto a tutti che l'unica soluzione per evitare la costruzione dei costosissimi, inutili e dannosi inceneritori, senza arrivare a revocare le insensate gare già aggiudicate da Fitto con il rischio di incorrere in una serie di contenziosi per svariati milioni di euro, era quella di optare per la costruzione dei meno dannosi impianti di Cdr. Inoltre precisiamo che la situazione di monopolio (che riguardava la Cogeam e il gruppo Waste Italia) nell'aggiudicazione delle gare degli impianti di trattamento dei rifiuti già persisteva come è stato denunciato in un dossier consegnato alla guardia di finanza da due dirigenti di Rifondazione Comunista, un atto avvenuto a seguito di due sollecitazioni in cui il "comitato salute e ambiente del sud-est" chiedeva che la Regione utilizzasse i poteri di autotutela per bloccare le gare che portavano a questo squilibrio. La prima volta a gennaio del 2005, quando il commissario era Fitto, la seconda a ottobre, quando al suo posto c´era Vendola. (fonte Repubblica 22 febbario).

Ci piacerebbe che dati alla mano il sindaco, la Chiarello, Mangione mettessero in discussione i dati scientifici su cui si basa il nuovo piano rifiuti di regione e provincia, ma per ora ascoltiamo solo insulti e proclami idelogici. Il sindaco, che ha osteggiato ogni discussione sull'argomento rifiuti, che ha effetuato una scelta contro il parere della maggiornaza dei comuni dell'ATO, che è stato uno dei pochissimi sindaci che ha scelto di non partecipare a gli incontri tenutisi presso la sede della provincia per la stesura del piano provinciale dei rifiuti, che ha tentato di ostacolare la realizzazione a Trani di incontri istituzionali sul problema rifiuti, che ha negato la possibilità che a decidere sul futuro della nostra città fossero i cittadini. Oggi sui giornali ha il coraggio di lamentarsi per non essere stato interpellato dal commissario Vendola sulla questione. Anche gli interventi della signora Chiarello sono alquanto bizzarri, in quanto argomenta la necessità di un inceneritore a Trani poiché già a Barletta c'è il forno della cementeria che brucia di tutto, e accusa di inerzia il movimento ambientalista trascurando la battaglia pluridecennale portata avanti contro la cementeria, ma forse ha scarsa memoria.Infine, da quando è iniziata la vicenda dell'inceneritore abbiamo più volte invitato gli esponenti di questa amministrazione a confrontarsi nel merito delle questioni e a dare dei dati che smentissero le nostre analisi e osservazioni, non abbiamo mai avuto nessuna risposta.

Abbiamo dimostrato che poche regole urbanistiche basterebbero a risparmiare energia più di 10 inceneritori, senza inquinamento, abbiamo sempre detto che la soluzione al problema rifiuti era una serio piano di recupero e raccolta differenziata e i dati che emergono dalle città che hanno scelto la raccolta porta a porta rafforzano le nostre convinzioni. Crediamo che a queste elezioni i cittadini sapranno distinguere la realtà dalla fantasie berlusconiane o i deliri di onnipotenza del podestà Tarantini. La battaglia di rifondazione Comunista per la difesa del nostro territorio continua con l'unico interesse di garantire alle generazione future un mondo migliore e con l'unica convinzione che la Terra ci da la vita e noi dobbiamo rispettare la vita di questa Terra»

Rifondazione Comunista Trani.