Rifondazione su scrutatori e referendum
«Una norma pericolosa per la democrazia»
mercoledì 24 maggio 2006
«Il 25 e 26 Giugno saremo chiamati alle urne per il referendum sulla riforma della II parte della costituzione. Non molti sanno che una recente legge dell'ex governo Berlusconi ha cambiato il metodo per la scelta degli scrutatori. Infatti, il 21 Dicembre 2005 è stata modificata la legge 95 del 1989 che elimina la selezione degli scrutatori attraverso il sorteggio dei nominativi attinti da un apposito albo comunale, per passare al più discrezionale e soggettivo metodo della nomina diretta da parte della commissione elettorale comunale. In questo modo gli scrutatori saranno scelti personalmente dal sindaco e dai consiglieri comunali di maggioranza e minoranza.
Una norma pericolosa per la democrazia, perché consentirà di mettere in moto un meccanismo di "spartizione" d'incarichi, giocato sulla pelle di cittadini ignari di questi "mercanteggiamenti". Tanti giovani precari che speravano in un "lavoretto" sotto elezioni, oggi vengono spinti anche con questi misfatti ulteriormente all'antipolitica e alla diffidenza verso il ruolo dei Partiti. Tutto ciò è inammissibile e inconcepibile in un paese democratico come il nostro e contribuisce all'allontanamento della politica dal paese reale. Rifondazione Comunista è l'unica forza politica di Trani che ha scelto di dire no a questa legge indegna, rifiutando già alle elezioni politiche di partecipare alla spartizione degli scrutatori, e conferma la sua scelta lanciando un appello al Sindaco e a tutte le forze politiche affinché adottino l'unico metodo di selezione democratico e trasparente: il sorteggio.
Rifondazione Comunista denuncia, a viso aperto, questa altra ingiustizia perpetrata alle spalle dei cittadini che non hanno santi in paradiso ed auspica l'individuazione di criteri più giusti e trasparenti per la nomina degli scrutatori tutelando chi, malgrado faccia la domanda ogni anno, non viene mai preso in considerazione, con l'esclusione di coloro che sono stati già nominati per le scorse tornate elettorali.» Rifondazione Comunista Trani
Una norma pericolosa per la democrazia, perché consentirà di mettere in moto un meccanismo di "spartizione" d'incarichi, giocato sulla pelle di cittadini ignari di questi "mercanteggiamenti". Tanti giovani precari che speravano in un "lavoretto" sotto elezioni, oggi vengono spinti anche con questi misfatti ulteriormente all'antipolitica e alla diffidenza verso il ruolo dei Partiti. Tutto ciò è inammissibile e inconcepibile in un paese democratico come il nostro e contribuisce all'allontanamento della politica dal paese reale. Rifondazione Comunista è l'unica forza politica di Trani che ha scelto di dire no a questa legge indegna, rifiutando già alle elezioni politiche di partecipare alla spartizione degli scrutatori, e conferma la sua scelta lanciando un appello al Sindaco e a tutte le forze politiche affinché adottino l'unico metodo di selezione democratico e trasparente: il sorteggio.
Rifondazione Comunista denuncia, a viso aperto, questa altra ingiustizia perpetrata alle spalle dei cittadini che non hanno santi in paradiso ed auspica l'individuazione di criteri più giusti e trasparenti per la nomina degli scrutatori tutelando chi, malgrado faccia la domanda ogni anno, non viene mai preso in considerazione, con l'esclusione di coloro che sono stati già nominati per le scorse tornate elettorali.» Rifondazione Comunista Trani