Riorganizzazione e razionalizzazione della gestione ambientale

Ll'associazione Pugliambiente suggerisce la certificazione UNI EN ISO 14001

mercoledì 21 giugno 2006
«Favorire una riorganizzazione e razionalizzazione della gestione ambientale attraverso il superamento della logica basata sugli standard qualitativi fissati per legge in favore di un Sistema di Gestione volto a conseguire continui miglioramenti dell' impatto ambientale, è l'idea che ha spinto la nostra Associazione Pugliambiente ad incentivare l'Amministrazione Tranese a un Sistema di Gestione Ambientale certificabile secondo la norma UNI EN ISO 14001.
Per un Comune turistico quale è il nostro, la Certificazione Ambientale rappresenta anche un veicolo per consolidare l'immagine del Comune e per dare garanzie al turista di una valida gestione del territorio. L'Amministrazione Comunale dovrebbe operare in modo proporzionato alle risorse comunali ed in funzione della significatività degli aspetti ambientali correlati alle attività e servizi svolti sul territorio con le seguenti modalità:
- operare in modo conforme a tutte le leggi, i regolamenti ambientali e altri requisiti sottoscritti ed applicabili e ad uniformarsi nelle sue pratiche operative a standard ambientali appropriati;
- individuare ed aggiornare gli aspetti ed impatti ambientali derivanti dalle proprie attività, prodotti e servizi, identificando a priori gli impatti derivanti da tutte le nuove attività o modifiche di quelle esistenti, sulle quali l'Amministrazione comunale ha potere di controllo e/o influenza;
- perseguire il miglioramento continuo delle proprie performance ambientali attraverso la definizione di programmi ambientali e prevenire eventuali forme di inquinamento, anche attraverso la responsabilizzazione e sensibilizzazione di cittadini, turisti, dipendenti, fornitori ed appaltatori.
L'associazione si rende disponibile ad affiancare l'amministrazione in questo nostro proponimento per dare un segnale concreto e non demagogico di tutte le migliorie e bonifiche che sono in progetto. Naturalmente noi riteniamo positivo l'attuale opera di innesto delle palme sul lungomare di Trani, così come il braccio di ferro attuato sulla questione "reti pulite", dando vita così ad un immagine turistica piu propositiva e sintomo di grandi innovazioni. Non dimentichiamo che il disagio climatico degli ambienti urbani deriva dal surriscaldamento dell'aria, dovuto sia al calore che alle polveri e agli inquinanti prodotti dalle attività cittadine e sia alla conformazione del tessuto della città. Nel centro delle città, la grande concentrazione delle aree edificate e le pavimentazioni stradali, unite alla elevata conducibilità termica di alcuni materiali, quale il cemento armato, determinano un assorbimento del 10% in più di energia solare, rispetto ad una corrispondente area coperta di vegetazione.
Tutto ciò ci deve far riflettere ad attuare una maggior attenzione e riguardo alla Valutazione d'Impatto Ambientale del nostro territorio tranese (Direttiva CEE 33785 e integrata recentemente con la direttiva 11/97 CE) per effettuare il giusto salto di qualità su quell'insieme di risorse naturali del territorio stesso e delle attività antropiche in esso presenti.»