Riorganizzazione servizi 118 in Puglia, a Trani scompare la Postazione Fissa Medicalizzata
Lo prevede una delibera della Regione a seguito della grave carenza di medici
venerdì 5 agosto 2022
12.00
A seguito della grave carenza di medici in organico in Puglia, la Giunta regionale, in data 3 agosto, ha approvato una delibera sulla nuova riorganizzazione del Servizio Emergenza 118, per il periodo che intercorre dall'1 agosto al 31 ottobre. «Tale riorganizzazione», si legge testualmente nel documento, «si è resa necessaria al fine di garantire la copertura delle postazioni medicalizzate del 118, in considerazione della grave carenza di medici in organico, pari a 325 rispetto alla pianta organica che ne prevede 530».
Per quel che concerne la Bat, ed in particolare Trani, la delibera prevede in via "sperimentale" di trasformare in automedica la Postazione Fissa Medicalizzata del San Nicola Pellegrino, stessa sorte che toccherebbe anche al Pfm di Canosa.
Sull'argomento è intervenuto con toni duri il consigliere regionale Francesco Ventola: «Oggi prendiamo atto che la Giunta regionale ha deciso in piena estate di ridurre le prestazioni di servizio emergenza-urgenza in tutto il territorio della Puglia. Questo comporterebbe delle difficoltà per il punto di pronto intervento di Canosa e Trani perché non essendo dichiarate zone carenti di fatto vengono cancellati posti dei medici nei reparti di emergenza, con il rischio serio di non poter garantire i servizi in maniera compiuta».
Una delibera sperimentale, dicevamo in apertura, ma «sperimentale a danno di chi?» - si domanda Ventola che poi risponde: «A danno dei cittadini e dei pazienti di questo territorio».
«A nulla sono valse - conclude - le rassicurazioni dateci dall'assessore alla Sanità e pertanto noi chiediamo al direttore generale dell'Asl Bat di disobbedire a questa delibera e laddove vi siano le condizioni di garantire il servizio con i medici resisi disponibili perché ai cittadini non si può dire che non c'è un servizio di emergenza-urgenza».
Per quel che concerne la Bat, ed in particolare Trani, la delibera prevede in via "sperimentale" di trasformare in automedica la Postazione Fissa Medicalizzata del San Nicola Pellegrino, stessa sorte che toccherebbe anche al Pfm di Canosa.
Sull'argomento è intervenuto con toni duri il consigliere regionale Francesco Ventola: «Oggi prendiamo atto che la Giunta regionale ha deciso in piena estate di ridurre le prestazioni di servizio emergenza-urgenza in tutto il territorio della Puglia. Questo comporterebbe delle difficoltà per il punto di pronto intervento di Canosa e Trani perché non essendo dichiarate zone carenti di fatto vengono cancellati posti dei medici nei reparti di emergenza, con il rischio serio di non poter garantire i servizi in maniera compiuta».
Una delibera sperimentale, dicevamo in apertura, ma «sperimentale a danno di chi?» - si domanda Ventola che poi risponde: «A danno dei cittadini e dei pazienti di questo territorio».
«A nulla sono valse - conclude - le rassicurazioni dateci dall'assessore alla Sanità e pertanto noi chiediamo al direttore generale dell'Asl Bat di disobbedire a questa delibera e laddove vi siano le condizioni di garantire il servizio con i medici resisi disponibili perché ai cittadini non si può dire che non c'è un servizio di emergenza-urgenza».