Riperimetrazione dei bacini Ato, incontro alla Provincia di Bari
Il nuovo piano dei rifiuti dovrà tenere conto della Bat
martedì 13 ottobre 2009
Il Presidente Francesco Schittulli e l'Assessore all'Ambiente Giovanni Barchetti hanno incontrato, ieri mattina, i Sindaci della provincia di Bari al fine di discutere in merito alla ridefinizione e riperimetrazione degli Ambiti Territoriali Ottimali (ATO) ricadenti sul territorio provinciale alla luce della costituzione della Bat. L'iniziativa è stata finalizzata a raccogliere proposte e suggerimenti in vista dell'incontro che si svolgerà il 14 ottobre prossimo alle ore 16.00 presso la Regione Puglia, nel quale la Provincia di Bari è chiamata a formulare le proprie proposte in merito.
La Regione Puglia, infatti, dopo aver cambiato il sistema integrato della raccolta e smaltimento dei rifiuti, che consentiva la chiusura completa del ciclo, contenuto nel piano messo a punto dal Commissario Delegato, dovrà tenere conto della nuova realtà territoriale e procedere alla rideterminazione e riperimetrazione di Ambiti Territoriali Ottimali che siano interamente inseriti nel territorio dell'una e dell'altra provincia, salvo prendere in considerazione la possibilità di lasciar in vita le due ATO interprovinciali.
Soluzione quest'ultima che potrebbe tuttavia comportare sovrapposizioni di conflitti e competenze fra le due province
Queste le ipotesi percorribili illustrate nel corso dell'incontro: 1 - Costituire un unico ATO di cui facciano parte tutti i Comuni della Provincia di Bari; 2 - Inserire nei due ATO (BA2 e BA5), che già ricomprendono esclusivamente i Comuni della Provincia di Bari, i Comuni degli ATO BA1 e BA4 rimasti nella Provincia di Bari; 3 - Costituire una terza ATO "barese" con i Comuni della Provincia di Bari facenti parte degli ATO BA1 e BA4.
Il Presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli, intervenendo all'incontro, ha ribadito l'opportunità di costituire un unico ATO per i 41 Comuni della Provincia di Bari, di almeno quattro ARO (Ambito Ridotto Ottimale), al fine di evitare contrapposizioni di competenze, in favore di una riduzione dei costi e di una maggior agilità nella gestione globale dei rifiuti. L'Assessore all'Ambiente Giovanni Barchetti, in linea con la proposta lanciata dal Presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli, precisa che la Regione dovrà comunque garantire i finanziamenti, predisposti in favore delle ATO già istituite, anche se, come ovvio, dovranno essere rimodulati i Piani d'Ambito già redatti.
La Regione Puglia, infatti, dopo aver cambiato il sistema integrato della raccolta e smaltimento dei rifiuti, che consentiva la chiusura completa del ciclo, contenuto nel piano messo a punto dal Commissario Delegato, dovrà tenere conto della nuova realtà territoriale e procedere alla rideterminazione e riperimetrazione di Ambiti Territoriali Ottimali che siano interamente inseriti nel territorio dell'una e dell'altra provincia, salvo prendere in considerazione la possibilità di lasciar in vita le due ATO interprovinciali.
Soluzione quest'ultima che potrebbe tuttavia comportare sovrapposizioni di conflitti e competenze fra le due province
Queste le ipotesi percorribili illustrate nel corso dell'incontro: 1 - Costituire un unico ATO di cui facciano parte tutti i Comuni della Provincia di Bari; 2 - Inserire nei due ATO (BA2 e BA5), che già ricomprendono esclusivamente i Comuni della Provincia di Bari, i Comuni degli ATO BA1 e BA4 rimasti nella Provincia di Bari; 3 - Costituire una terza ATO "barese" con i Comuni della Provincia di Bari facenti parte degli ATO BA1 e BA4.
Il Presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli, intervenendo all'incontro, ha ribadito l'opportunità di costituire un unico ATO per i 41 Comuni della Provincia di Bari, di almeno quattro ARO (Ambito Ridotto Ottimale), al fine di evitare contrapposizioni di competenze, in favore di una riduzione dei costi e di una maggior agilità nella gestione globale dei rifiuti. L'Assessore all'Ambiente Giovanni Barchetti, in linea con la proposta lanciata dal Presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli, precisa che la Regione dovrà comunque garantire i finanziamenti, predisposti in favore delle ATO già istituite, anche se, come ovvio, dovranno essere rimodulati i Piani d'Ambito già redatti.