Riserbato al giro di boa, ti "ricordi" che il tempo stringe?
Due anni per le promesse della campagna elettorale, "amarcord" di Tarantini e il sotto passo di via Falcone
sabato 6 settembre 2014
11.30
La parola d'ordine di questa settimana è "amarcord". La nave amministrativa condotta dal Comandante Riserbato è prossima al giro di boa: un percorso di quasi due anni e mezzo nei quali il Primo Cittadino ha dovuto fronteggiare ogni tipo di intemperie riuscendo, contro il favore dei pronostici, a raggiungere il traguardo di metà legislatura.
Tutto ebbe inizio con quel famosissimo "IO+TE", motto intrigante e coinvolgente al centro dell'intero programma politico dell'allora candidato Sindaco. Una campagna elettorale incentrata sulla partecipazione del cittadino alla vita politica e alla collaborazione con le istituzioni per migliorare e crescere insieme (IO e TE). "Amarcord" di un programma vincente e convincente: più turismo, più cultura, più lavoro, più opere pubbliche, più sicurezza…più nulla.
- Nel settore del turismo il manifesto di Gigi prevedeva la realizzazione di un nuovo porto turistico che, almeno per il momento, pare pura utopia vista la mancanza (ci dicono) di un progetto concreto a riguardo. Per il piano comunale costiero e la riqualificazione della zona costiera verso Barletta, invece, tutto è rinviato al 2015 – si spera!
- Gli occhi dei cittadini, però, si illuminavano alla lettura della voce "+ lavoro" scritta a caratteri cubitali su quei manifesti con sfondo azzurro che coloravano ogni angolo della città: promessa mantenuta a suon di "affidamenti diretti" alle cooperative con buona pace dei numerosi disoccupati che delle stesse non fanno parte.
- "+ opere pubbliche" con la realizzazione del "sottovia di via Andria" – che non sembra più essere una priorità –, ricerca di una soluzione condivisa riguardo il passaggio a livello di via de Robertis, restyling creativo (?) delle scuole e … centro polifunzionale in zona stadio – dimenticando che a malapena si riuscirà a salvaguardare le strutture sportive già presenti sul territorio cittadino –. Tutte opere che non hanno trovato concreto riscontro e che sono state rimpiazzate da altri interventi rilevanti dell'amministrazione: ricordiamo, tra le più importanti, l'inaugurazione dei bagni pubblici di Piazza della Repubblica, la rimozione delle "lapidi" in Piazza Longobardi e la riapertura della voliera in Villa Comunale.
- Poi c'è il delicato capitolo "sicurezza": quel sogno di città "+ sicura", con estensione della videosorveglianza, realizzazione di una cabina di regia con le forze dell'ordine e distaccamento della Polizia Municipale in via Andria (tutti obbiettivi presenti nel programma) sembra, almeno per ora, accantonato.
- Capitolo "ambiente": la prevista "riqualificazione delle aree verdi della città" – a parte qualche alberello piantato qua e là – e la "nuova villa comunale presso i giardini Telesio" – dove l'unica opera che attualmente si può ammirare è la strettoia finalmente a senso unico – sono ancora in alto mare.
Il tempo, però, è galantuomo, ci sono altri due anni e mezzo davanti che potrebbero consentire a Riserbato di porre fine al "chiacchiericcio", speriamo realizzando almeno parte di quelle opere promesse.
"Amarcord" di Pinuccio Tarantini. Sono giorni, infatti, che il Sindaco uscente, sfogliando l'album dei ricordi, condivide foto sul proprio profilo facebook per ripercorrere le tappe più importanti della sua vita politica e non. Qualcuno sicuramente, guardando quegli scatti, avrà avuto il magone pensando ai tempi che "furono". L'ultima provocazione, poi, è stata lanciata con riferimento alla "ristrutturata" piazza Quercia: «Se avessi saputo che piazza Quercia sarebbe diventata il luogo dove far svolgere fiere dell'antiquariato e feste del PD con quei tremendi gazebo, non mi sarei adoperato per farla ristrutturare, sarebbe potuta tranquillamente rimanere una distesa d'asfalto». Nostalgia della politica o della gioventù?
Non è un lontano "ricordo" ma una triste realtà la solita fotografia che ritrae il sottopasso di Pozzo Piano allagato. Sono anni, ormai, che la situazione si ripete: basta una pioggia un po' più forte ed il gioco è fatto…e subito in rete partono le vignette e i fotomontaggi, spuntano anfibi, pesci, Noè e Mosè. Della serie ridiamo per non piangere.
Un'altra settimana volge al termine, una settimana tranquilla nella quale riaffiorano i "ricordi" del passato per dimenticare al più presto questo triste presente.
Tutto ebbe inizio con quel famosissimo "IO+TE", motto intrigante e coinvolgente al centro dell'intero programma politico dell'allora candidato Sindaco. Una campagna elettorale incentrata sulla partecipazione del cittadino alla vita politica e alla collaborazione con le istituzioni per migliorare e crescere insieme (IO e TE). "Amarcord" di un programma vincente e convincente: più turismo, più cultura, più lavoro, più opere pubbliche, più sicurezza…più nulla.
- Nel settore del turismo il manifesto di Gigi prevedeva la realizzazione di un nuovo porto turistico che, almeno per il momento, pare pura utopia vista la mancanza (ci dicono) di un progetto concreto a riguardo. Per il piano comunale costiero e la riqualificazione della zona costiera verso Barletta, invece, tutto è rinviato al 2015 – si spera!
- Gli occhi dei cittadini, però, si illuminavano alla lettura della voce "+ lavoro" scritta a caratteri cubitali su quei manifesti con sfondo azzurro che coloravano ogni angolo della città: promessa mantenuta a suon di "affidamenti diretti" alle cooperative con buona pace dei numerosi disoccupati che delle stesse non fanno parte.
- "+ opere pubbliche" con la realizzazione del "sottovia di via Andria" – che non sembra più essere una priorità –, ricerca di una soluzione condivisa riguardo il passaggio a livello di via de Robertis, restyling creativo (?) delle scuole e … centro polifunzionale in zona stadio – dimenticando che a malapena si riuscirà a salvaguardare le strutture sportive già presenti sul territorio cittadino –. Tutte opere che non hanno trovato concreto riscontro e che sono state rimpiazzate da altri interventi rilevanti dell'amministrazione: ricordiamo, tra le più importanti, l'inaugurazione dei bagni pubblici di Piazza della Repubblica, la rimozione delle "lapidi" in Piazza Longobardi e la riapertura della voliera in Villa Comunale.
- Poi c'è il delicato capitolo "sicurezza": quel sogno di città "+ sicura", con estensione della videosorveglianza, realizzazione di una cabina di regia con le forze dell'ordine e distaccamento della Polizia Municipale in via Andria (tutti obbiettivi presenti nel programma) sembra, almeno per ora, accantonato.
- Capitolo "ambiente": la prevista "riqualificazione delle aree verdi della città" – a parte qualche alberello piantato qua e là – e la "nuova villa comunale presso i giardini Telesio" – dove l'unica opera che attualmente si può ammirare è la strettoia finalmente a senso unico – sono ancora in alto mare.
Il tempo, però, è galantuomo, ci sono altri due anni e mezzo davanti che potrebbero consentire a Riserbato di porre fine al "chiacchiericcio", speriamo realizzando almeno parte di quelle opere promesse.
"Amarcord" di Pinuccio Tarantini. Sono giorni, infatti, che il Sindaco uscente, sfogliando l'album dei ricordi, condivide foto sul proprio profilo facebook per ripercorrere le tappe più importanti della sua vita politica e non. Qualcuno sicuramente, guardando quegli scatti, avrà avuto il magone pensando ai tempi che "furono". L'ultima provocazione, poi, è stata lanciata con riferimento alla "ristrutturata" piazza Quercia: «Se avessi saputo che piazza Quercia sarebbe diventata il luogo dove far svolgere fiere dell'antiquariato e feste del PD con quei tremendi gazebo, non mi sarei adoperato per farla ristrutturare, sarebbe potuta tranquillamente rimanere una distesa d'asfalto». Nostalgia della politica o della gioventù?
Non è un lontano "ricordo" ma una triste realtà la solita fotografia che ritrae il sottopasso di Pozzo Piano allagato. Sono anni, ormai, che la situazione si ripete: basta una pioggia un po' più forte ed il gioco è fatto…e subito in rete partono le vignette e i fotomontaggi, spuntano anfibi, pesci, Noè e Mosè. Della serie ridiamo per non piangere.
Un'altra settimana volge al termine, una settimana tranquilla nella quale riaffiorano i "ricordi" del passato per dimenticare al più presto questo triste presente.