Rissa verbale in Consiglio, seduta sospesa 5 minuti
Duro scontro tra il sindaco ed il capogruppo dei Verdi
mercoledì 27 maggio 2009
Animi surriscaldati in Consiglio comunale e seduta sospesa per 5 minuti dopo una violenta rissa verbale che ha visto come protagonisti il sindaco di Trani, Giuseppe Tarantini ed il capogruppo dei Verdi, Michele Di Gregorio. Il sindaco aveva preso la parola per rispondere alle accuse mosse da Di Gregorio nel suo intervento, un intervento incentrato sul caso della lettera di sfiducia nei confronti di due assessori firmata da una parte di consiglieri di maggioranza e sulle successive dichiarazioni rilasciate dall'assessore D'Ambrosio a Traniweb.
Tarantini ha cercato invano di argomentare il suo discorso mentre dai banchi d'opposizione, fuori microfono, continuavano le contestazioni. Sono volate urla ed accuse velenose da ambo le parti, al punto da indurre il presidente del Consiglio, Giuseppe Di Marzio, a richiedere una sospensione di cinque minuti per stemperare il clima teso della seduta, poi ripresa all'insegna delle scuse.
I toni urlati e poco istituzionali, da campagna elettorale, sono sbarcati violentemente a Palazzo Palmieri. Con quattoridici consiglieri comunali candidati per il consiglio provinciale, era logico attendersi una seduta accesa. In questo caso si è andati molto oltre.
Tarantini ha cercato invano di argomentare il suo discorso mentre dai banchi d'opposizione, fuori microfono, continuavano le contestazioni. Sono volate urla ed accuse velenose da ambo le parti, al punto da indurre il presidente del Consiglio, Giuseppe Di Marzio, a richiedere una sospensione di cinque minuti per stemperare il clima teso della seduta, poi ripresa all'insegna delle scuse.
I toni urlati e poco istituzionali, da campagna elettorale, sono sbarcati violentemente a Palazzo Palmieri. Con quattoridici consiglieri comunali candidati per il consiglio provinciale, era logico attendersi una seduta accesa. In questo caso si è andati molto oltre.