Ritorna Spiagge e Fondali Puliti: a setaccio anche il litorale di Trani
Volontari in azione il 25 e 26 maggio con lo slogan "C’era una volta il mare"
venerdì 24 maggio 2019
6.30
Mozziconi di sigarette, stoviglie e shopper di plastica, bottiglie di vetro, pezzi di polistirolo, tappi e lattine di bevande, cotton fioc, blister di medicinali, reti per la coltivazione dei mitili, materiale da costruzione. Beach litter, l'indagine di Legambiente sui rifiuti nelle spiagge, rileva l'urgenza di stili di vita corretti e più sostenibili, per fronteggiare un'emergenza che diviene via via più allarmante. Le spiagge italiane sono soffocate da rifiuti d'ogni genere – 10 per ogni metro – causati in primis da una cattiva gestione nelle case, ma anche dalle criticità dei sistemi depurativi, da attività produttive e dall'abbandono volontario.
I dati pugliesi 2019 sono stati illustrati questa mattina a Bari durante la presentazione di Spiagge e fondali puliti, l'annuale campagna di Legambiente che il 25 e 26 maggio vedrà all'opera numerosissimi volontari per ripulire i litorali dai rifiuti abbandonati. All'incontro hanno partecipato Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia; Vito Bruno, direttore generale di Arpa Puglia; Contrammiraglio Giuseppe Meli, Direttore Marittimo della Puglia e della Basilicata ionica; Domenico Vitto, presidente di Anci Puglia.
16.282 i rifiuti individuati dai circoli di Legambiente Puglia, per una media di 1163 rifiuti ogni 100 metri di spiaggia. Anche quest'anno domina la plastica, pari all'80% dei rifiuti rinvenuti, seguita da metallo (5,4%), vetro e ceramica (4,6%), carta e cartone (4,3%), legno (2,7%), gomma (1,9%), tessili (1,0%), prodotti chimici/sintetici (0,3%). La top ten dei rifiuti più trovati comprende tra gli altri mozziconi di sigarette, buste nere per l'immondizia, tappi e anelli di plastica, reti per mitili o ostriche, polistirolo.
La cattiva gestione dei rifiuti urbani è a monte dell'81% dei rifiuti, le attività di pesca e acquacoltura del 16% (reti, scatoline delle esche, lenze), la carenza dei sistemi depurativi del 3%.
14 le spiagge in Puglia passate al setaccio, pari a 29.200 mq di area campionata: spiaggia di Strada del Baraccone a Bari, spiaggia Porto Rosso a Monopoli (Ba), spiaggia San Vito-Colonna (Cava Calcarenite Storiche) a Polignano a Mare (Ba), spiaggia del lungomare Pietro Paolo Mennea a Barletta (Bt), spiaggia Belvedere via Valerio a Margherita di Savoia (Bt), spiaggia Boccadoro a Trani (Bt), spiaggia Scoglio del Cavallo Santa Sabina a Carovigno (Br), spiaggetta tra Sant'Isidoro e il Lido dell'Ancora a Nardò (Le), Cave di Otranto (Le), spiaggia di Scalo di Forno a Porto Cesareo (Le), Lido Piccolo a Gallipoli (Le), spiaggetta di San Cataldo (Le), spiaggia Marchese a Maruggio (Ta), spiaggia presso Parco Cimino a Taranto.