Ruba due moto nell'arco di due ore: arrestato un biscegliese
Circolava a bordo di un ciclomotore rubato a Trani.
venerdì 17 luglio 2009
È stato fermato nell'arco di due ore alla guida di due moto rubate e per questo è stato arrestato. Protagonista della vicenda un 16enne di Bisceglie, già noto alle Forze dell'Ordine, arrestato nella tarda serata di mercoledì in quel centro, dai Carabinieri della locale Tenenza con l'accusa di furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.
Erano circa le 19.00 quando una pattuglia dell'Arma aveva fermato il minore che, in compagnia di un pregiudicato del luogo, circolava a bordo di un ciclomotore rubato la scorsa settimana a Trani. Per tale motivo, accompagnato in caserma, dopo gli accertamenti di rito, il 16enne è stato denunciato alla Procura per i Minorenne di Bari per "ricettazione" e "possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli" ed affidato ai suoi genitori non prima delle 21.30.
Alle successive 23.30, gli stessi militari, nel transitare sul lungomare "La spiaggia" hanno notato nuovamente il sedicenne, questa volta però a bordo di una Vespa, e per questo gli hanno intimato l'alt. Il centauro, per nulla intimorito dalla "paletta" dei carabinieri e di quanto successo poco prima, si è dato alla fuga, zigzagando nel traffico cittadino particolarmente intenso a quell'ora, a tal punto da mettere a rischio l'incolumità degli altri utenti della strada. Inseguito dai militari, il ragazzino è stato raggiunto dopo alcune centinaia di metri. Non ancora rassegnatosi, ha abbandonato il ciclomotore ed ha tentato la fuga a piedi, venendo, anche in questo caso, bloccato da un militare, non prima di averlo strattonato. L'ispezione della Vespa ha permesso di riscontrare la rottura del cilindretto della serratura del quadro di accensione, lasciando così presupporre il furto appena compiuto.
Questa volta, però, il sedicenne non se l'è cavata con una semplice denuncia, perché è stato tratto in arresto e poi associato presso il centro di prima accoglienza del capoluogo barese. La moto, invece, è stata restituita all'ignaro proprietario.
Erano circa le 19.00 quando una pattuglia dell'Arma aveva fermato il minore che, in compagnia di un pregiudicato del luogo, circolava a bordo di un ciclomotore rubato la scorsa settimana a Trani. Per tale motivo, accompagnato in caserma, dopo gli accertamenti di rito, il 16enne è stato denunciato alla Procura per i Minorenne di Bari per "ricettazione" e "possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli" ed affidato ai suoi genitori non prima delle 21.30.
Alle successive 23.30, gli stessi militari, nel transitare sul lungomare "La spiaggia" hanno notato nuovamente il sedicenne, questa volta però a bordo di una Vespa, e per questo gli hanno intimato l'alt. Il centauro, per nulla intimorito dalla "paletta" dei carabinieri e di quanto successo poco prima, si è dato alla fuga, zigzagando nel traffico cittadino particolarmente intenso a quell'ora, a tal punto da mettere a rischio l'incolumità degli altri utenti della strada. Inseguito dai militari, il ragazzino è stato raggiunto dopo alcune centinaia di metri. Non ancora rassegnatosi, ha abbandonato il ciclomotore ed ha tentato la fuga a piedi, venendo, anche in questo caso, bloccato da un militare, non prima di averlo strattonato. L'ispezione della Vespa ha permesso di riscontrare la rottura del cilindretto della serratura del quadro di accensione, lasciando così presupporre il furto appena compiuto.
Questa volta, però, il sedicenne non se l'è cavata con una semplice denuncia, perché è stato tratto in arresto e poi associato presso il centro di prima accoglienza del capoluogo barese. La moto, invece, è stata restituita all'ignaro proprietario.