Sagra della seppia, festa di popolo
Sul porto di Trani, il molo Santa Lucia preso d’assalto. Consumati oltre 9 quintali di pesce
sabato 13 agosto 2011
Una festa di popolo, tra musica, animazione, lotteria e tanto, tanto pesce. Oltre sette quintali di seppie, polpi, gamberoni, accompagnati da bruschette, qualche acino d'uva ed un bicchiere di vino rosso. La seconda edizione della sagra della seppia ha riscosso un enorme successo di pubblico. Il molo Santa Lucia (tirato a lucido per l'occasione e sgomberato da vecchie reti e attrezzature) è stato preso d'assalto da tranesi e forestieri, tutti uniti in nome del buon cibo di casa nostra. Stands e bancarelle a fare da contorno ad enormi banconi in legno pieni di pesce, cotto alla brace e servito in vassoi dalle hostess.
Tutti in coda per assaggiare le prelibatezze del nostro mare e per dare un contributo ad una nobile causa. L'intero ricavato della manifestazione, organizzata dalla coopertiva di pescatori San Nicola di Trani, verrà devoluto in beneficenza agli orfani dell'istituto antoniano di Trani. Lo scorso anno, alla prima edizione, si raccolsero 2000 euro che furono utilizzati per climatizzare parte dei locali destinati all'intrattenimento degli orfanelli dell'istituto. Quest'anno, occhio e croce, la cifra sarà ben più consistente.
«Abbiamo profuso in questa iniziativa tutto l'impegno e la passione possibile» commenta il presidente della cooperativa, Cosimo Tedeschi. «Lo facciamo col cuore – prosegue - e siamo felici che la gente ci abbia premiato venendo così numerosa». A fare gli onori di casa c'era anche l'assessore alle attività produttive ed al turismo, Luca Memola: «La sagra della seppia – dice – è una manifestazione a cui sono molto legato perché è nata sotto il mio assessorato. Rivolgo un plauso agli organizzatori. Con una formula semplice ed efficace hanno saputo coniugare un'azione di generosità con la valorizzazione di una delle nostre risorse più apprezzate e invidiate».
La gente, accorsa in massa, ha gradito parecchio. Intere famiglie, grandi e piccoli, senza distinzione. E soprattutto non soltanto tranesi, più abituati di altri ad abbuffate di mare. Il battage promozionale ha funzionato.
Tutti in coda per assaggiare le prelibatezze del nostro mare e per dare un contributo ad una nobile causa. L'intero ricavato della manifestazione, organizzata dalla coopertiva di pescatori San Nicola di Trani, verrà devoluto in beneficenza agli orfani dell'istituto antoniano di Trani. Lo scorso anno, alla prima edizione, si raccolsero 2000 euro che furono utilizzati per climatizzare parte dei locali destinati all'intrattenimento degli orfanelli dell'istituto. Quest'anno, occhio e croce, la cifra sarà ben più consistente.
«Abbiamo profuso in questa iniziativa tutto l'impegno e la passione possibile» commenta il presidente della cooperativa, Cosimo Tedeschi. «Lo facciamo col cuore – prosegue - e siamo felici che la gente ci abbia premiato venendo così numerosa». A fare gli onori di casa c'era anche l'assessore alle attività produttive ed al turismo, Luca Memola: «La sagra della seppia – dice – è una manifestazione a cui sono molto legato perché è nata sotto il mio assessorato. Rivolgo un plauso agli organizzatori. Con una formula semplice ed efficace hanno saputo coniugare un'azione di generosità con la valorizzazione di una delle nostre risorse più apprezzate e invidiate».
La gente, accorsa in massa, ha gradito parecchio. Intere famiglie, grandi e piccoli, senza distinzione. E soprattutto non soltanto tranesi, più abituati di altri ad abbuffate di mare. Il battage promozionale ha funzionato.