Saloni di bellezza abusivi, interviene la GDF di Trani
I militari hanno verificato la presenza di attività “in nero” in abitazioni private a Bisceglie e Trani
venerdì 27 ottobre 2023
11.26
Saloni di bellezza completamente abusivi in abitazioni private, sconosciuti al fisco. I militari della Guardia di Finanza sono intervenuti nelle città di Bisceglie e di Trani, a seguito di una attenta attività investigativa, per interrompere la catena di illegalità che coinvolge attività completamente svolte "in nero".
A Bisceglie, in particolare, la titolare di fatto dell'attività, organizzata in maniera professionale, lavorava da diversi anni in assenza di ogni necessaria autorizzazione, fiscale, amministrativa e sanitaria.
All'atto dell'intervento, i Finanzieri tranesi si sono trovati di fronte un vero e proprio salone di bellezza con clienti in attesa, attrezzature dello specifico settore, caschi asciugacapelli, prodotti di bellezza esposti per la vendita, lavabi professionali e altra strumentazione per la cura dei capelli.
Nel corso del controllo, i militari hanno anche rinvenuto agende con l'annotazione degli appuntamenti e i pagamenti effettuati, rigorosamente in contanti per non lasciare alcuna traccia contabile; nel locale sono stati altresì individuati due lavoratori completamente "in nero", uno dei quali stava eseguendo la colorazione dei capelli ad una cliente.
ll controllo fiscale per la ricostruzione dei ricavi non dichiarati al fisco, dopo la richiesta di attribuzione d'ufficio di una partita IVA a cura dell'Agenzia delle Entrate, proseguirà nei prossimi giorni anche con l'esame dei conti correnti bancari e del patrimonio delle due parrucchiere.
"L'evasione fiscale – fanno sapere dal Comando Provinciale di Barletta della Guardia di Finanza - costituisce un grave ostacolo allo sviluppo economico perché distorce la concorrenza e l'allocazione delle risorse, mina il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato e penalizza l'equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli. Da qui l'importanza dell'azione "chirurgica" svolta dalla Guardia di Finanza contro gli evasori totali e i frodatori."
A Bisceglie, in particolare, la titolare di fatto dell'attività, organizzata in maniera professionale, lavorava da diversi anni in assenza di ogni necessaria autorizzazione, fiscale, amministrativa e sanitaria.
All'atto dell'intervento, i Finanzieri tranesi si sono trovati di fronte un vero e proprio salone di bellezza con clienti in attesa, attrezzature dello specifico settore, caschi asciugacapelli, prodotti di bellezza esposti per la vendita, lavabi professionali e altra strumentazione per la cura dei capelli.
Nel corso del controllo, i militari hanno anche rinvenuto agende con l'annotazione degli appuntamenti e i pagamenti effettuati, rigorosamente in contanti per non lasciare alcuna traccia contabile; nel locale sono stati altresì individuati due lavoratori completamente "in nero", uno dei quali stava eseguendo la colorazione dei capelli ad una cliente.
ll controllo fiscale per la ricostruzione dei ricavi non dichiarati al fisco, dopo la richiesta di attribuzione d'ufficio di una partita IVA a cura dell'Agenzia delle Entrate, proseguirà nei prossimi giorni anche con l'esame dei conti correnti bancari e del patrimonio delle due parrucchiere.
"L'evasione fiscale – fanno sapere dal Comando Provinciale di Barletta della Guardia di Finanza - costituisce un grave ostacolo allo sviluppo economico perché distorce la concorrenza e l'allocazione delle risorse, mina il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato e penalizza l'equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli. Da qui l'importanza dell'azione "chirurgica" svolta dalla Guardia di Finanza contro gli evasori totali e i frodatori."