Salvataggio delle tartarughe marine: arriva l'app per un identikit istantaneo degli esemplari
Consegnati i primi smartphone ai pescatori di Trani e Bisceglie
mercoledì 11 luglio 2018
Nuova iniziativa a favore dello studio e della salvaguardia delle tartarughe marine. Nei giorni scorsi, infatti, sono stati consegnati i primi smartphone ai pescatori delle marinerie di Bisceglie e Trani che collaborano da diversi anni con il centro tartarughe marine WWF Molfetta. L'iniziativa nasce grazie al progetto Life EUROTURTLES che si tiene nei seguenti paesi: Italia, Croazia, Slovenia, Grecia, Cipro e Malta e a cui il centro molfettese sta lavorando da oltre un anno.
Il telefono cellulare è provvisto di una App, messa a punto dai partner del Life EuroTurtles, in grado di inviare in tempo reale, mediante uno scatto fotografico, la posizione geografica ed altri dati delle tartarughe in vita o no, sia in mare sia sulla battigia, a un database gestito dal museo di Zagabria, per studiare la distribuzione di questi animali.
L'evento che si è tenuto nel porto di Bisceglie ha visto la partecipazione di numerosi pescatori nonché del responsabile del centro tartarughe del Wwf Molfetta Pasquale Salvemini. Sempre nell'ambito dello stesso progetto, nel medio e basso Adriatico è in corso lo studio, anche con l'ausilio di droni, per la mappatura sistematica della presenza di tartarughe marine, nonché per l'individuazione di rotte migratorie ed eventuali zone di nidificazione. Anche questo progetto è curato dal centro recupero tartarughe marine del Wwf Molfetta.