«Salviamo la festa patronale», il sindaco chiede aiuto ai cittadini
Un incontro con i comitati per discutere anche della festa di San Nicola
venerdì 10 luglio 2015
10.42
Il sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, ha incontrato a palazzo di città i rappresentanti dei 5 comitati di quartiere della città: Stadio, via Andria, Sant'Angelo, Pozzopiano e Longobardi. Il primo cittadino ha riconosciuto i comitati come "interlocutori autorevoli" rivolgendo loro un plauso per le tante iniziative intraprese, condividendo con i rappresentanti degli stessi la necessità di far approdare quanto prima in Consiglio comunale il regolamento per le consulte. «Sarà un passaggio chiave – ha spiegato il sindaco – e che darà, a chi da anni si impegna sul territorio, una ulteriore legittimazione».
All'incontro, a cui hanno partecipato anche i rappresentanti del comitato feste patronali, si è parlato anche della prossima festa di San Nicola Pellegrino. «Abbiamo il dovere morale di garantire alla città la sua festa», ha ribadito il sindaco che ha chiesto ed ottenuto il supporto dei comitati di quartiere per avviare una serie di iniziative per sensibilizzare la cittadinanza a dare anche un piccolo contributo per la realizzazione dei festeggiamenti. «Basterebbe un euro a testa – si è detto più volte durante l'incontro – per consentire al comitato di poter allestire una festa in grado di coinvolgere ed appassionare tutti».
Bottaro è andato oltre: «Attraverso questa iniziativa di sensibilizzazione desidero lanciare un segnale a Trani ed ai tranesi: comprendo la diffidenza della popolazione ed il distacco con cui molti concittadini seguono le vicende della città, un distacco frutto evidentemente di delusioni e di scarsa fiducia, in primis verso i governanti. E' giunto il momento di ribaltare questo atteggiamento, di sentirsi finalmente tutti responsabili della cosa pubblica. Alla città chiedo fiducia, di ripartire, insieme, da zero. La secolare festa patronale di San Nicola Pellegrino è la festa di Trani. Non può essere vissuta in tono dimesso né si può immaginare che non si faccia proprio. Tutti i cittadini di Trani, in quei giorni, riscoprono il senso di appartenenza alla nostra città ed è per amore verso Trani e per quel senso di appartenenza così forte che chiedo a tutti un piccolo sforzo, dagli imprenditori ai commercianti, dalle associazioni alle parrocchie ed ai semplici cittadini. In questa iniziativa di raccolta fondi verrà coinvolta anche la politica perché è giusto che anche i rappresentanti delle Istituzioni facciano la loro parte».
All'incontro, a cui hanno partecipato anche i rappresentanti del comitato feste patronali, si è parlato anche della prossima festa di San Nicola Pellegrino. «Abbiamo il dovere morale di garantire alla città la sua festa», ha ribadito il sindaco che ha chiesto ed ottenuto il supporto dei comitati di quartiere per avviare una serie di iniziative per sensibilizzare la cittadinanza a dare anche un piccolo contributo per la realizzazione dei festeggiamenti. «Basterebbe un euro a testa – si è detto più volte durante l'incontro – per consentire al comitato di poter allestire una festa in grado di coinvolgere ed appassionare tutti».
Bottaro è andato oltre: «Attraverso questa iniziativa di sensibilizzazione desidero lanciare un segnale a Trani ed ai tranesi: comprendo la diffidenza della popolazione ed il distacco con cui molti concittadini seguono le vicende della città, un distacco frutto evidentemente di delusioni e di scarsa fiducia, in primis verso i governanti. E' giunto il momento di ribaltare questo atteggiamento, di sentirsi finalmente tutti responsabili della cosa pubblica. Alla città chiedo fiducia, di ripartire, insieme, da zero. La secolare festa patronale di San Nicola Pellegrino è la festa di Trani. Non può essere vissuta in tono dimesso né si può immaginare che non si faccia proprio. Tutti i cittadini di Trani, in quei giorni, riscoprono il senso di appartenenza alla nostra città ed è per amore verso Trani e per quel senso di appartenenza così forte che chiedo a tutti un piccolo sforzo, dagli imprenditori ai commercianti, dalle associazioni alle parrocchie ed ai semplici cittadini. In questa iniziativa di raccolta fondi verrà coinvolta anche la politica perché è giusto che anche i rappresentanti delle Istituzioni facciano la loro parte».