«Polizia locale, a Trani previsti 111 vigili ma ce ne sono appena trenta»
La relazione del comandante Cuocci per la festa di San Sebastiano
domenica 24 gennaio 2016
11.30
Il dato è di quelli sconvolgenti: a Trani operano, al momento, soli 30 vigili urbani a fronte dei 111 previsti dalla legge regionale che regolamenta il funzionamento delle polizia locali. Lo ha detto questa mattina il comandante della polizia municipale, Leonardo Cuocci Martorano, nel corso della tradizionale relazione sull'attività del corpo stilata in concomitanza con la festa di San Sebastiano, patrono dei vigili urbani.
Nonostante ciò a Trani l'attività del 2015 vanta comunque risultati positivi: 155 ordinanze in fatto di viabilità; ci sono poi le azioni in materia di protezione civile, tra cui spiccano 96 messaggi di allerta e 115 pratiche istruite e inviate ad altri enti; l'attività informativa in cui rientra anche quella per procure e tribunali (348) e anagrafe (2078); attività nel settore della polizia giudiziaria ed edilizia (con in testa proprio quest'ultima con 594 accertamenti effettuati); polizia ambientale (con 159 ispezioni); attività di segreteria al comando (con 9362 richieste di interventi e 5960 protocolli gestiti); settore commercio (con 1298 controlli, 273 violazioni accertate e 2974 sequestri); 1471 verbali per arresto, fermata e sosta fuori e dentro gli stalli, più 873 per inosservanza della segnalatica orizzontale e semaforica e 3257 per inosservanza di obblighi, divieti e limitazioni della circolazione.
Cuocci ha sottolineato l'importanza della festa del corpo condivisa con la gente delle varie zone della città. «Abbiamo dato vita quindi, alla festività del corpo in forma itinerante», ha detto. «Annualmente questa ricorrenza sarà festeggiata nelle diverse realtà parrocchiali presenti sul territorio, per far sentire la Polizia Locale più vicina a "sua maestà il cittadino" , "tra le gente con la gente". Non poteva essere diversamente. Permettetemi infatti ricordare, principalmente a me stesso quasi con carattere ammonitorio, il principio kantiano di considerare l'umanità, e quindi il Cittadino, come fine e mai come strumento: è di questa sintesi, quindi, conciliare l'elevato principio del servizio alla persona umana con il rispetto della Legge, che si impregna e condensa l'attività istituzionale del corpo nel corso dell'anno appena trascorso. La celebrazione della festa di san Sebastiano martire, costituisce il momento per illustrare l'attività svolta dal corpo della polizia locale».
Poi Cuocci è passato all'esame in senso stretto dell'attività. «Il bilancio dell'anno 2015 - ha detto - può definirsi positivamente conclusosi per l'attività della Polizia Locale di Trani e nonostante purtroppo, una ulteriore riduzione del personale (siamo ad oggi 30 unità a fronte di 111 previste dalla vigente Legge Regionale che regolamenta l'Ordinamento delle Polizie Locali) il Corpo è riuscito a mantenere l'onda d'urto delle emergenze e dell'attività ordinaria, grazie alla caparbia determinazione del personale operativo e direttivo in servizio». Ma anche aggiunto che «il nostro è un lavoro difficile, sovente bistrattato e ricondotto a luoghi comuni o a clichè strereotipati. Molta gente vede ancora oggi la Polizia Locale -ha sottolineato - come la polizia delle multe e del divieto di sosta; non è più così, essa e ben altro, è impegnata a far rispettare le leggi e le regole in tutti gli aspetti della vita cittadina, ha il compito di garantire il rispetto della sicurezza urbana, ovvero il recupero del senso civico, della legalità e di una maggiore sicurezza. Essa è componente di un corpo di polizia presente sul territorio. Le funzioni sono tante e crescono in misura notevole ed in stretto rapporto con l'evoluzione della società».
Il comandante ha sottolineato come il lavoro della polizia municipale sia soprattutto «il quotidiano, le attività di tutti i giorni che ci portano fra la gente, sulle strade, con attività operative che, spesso, difficilmente incontrano il favore dei cittadini coinvolti, normalmente ossessionati dalle loro priorità ed esigenze, che non accettano quando si interviene per sanzionare una irregolarità, sempre tollerabile quando commessa da se stessi, sempre meritevole della più pesante delle sanzioni quando commessa da altri. Trattasi quindi di un'attività silenziosa ed efficace - ha spiegato - che, pur non rientrando tra gli strepiti dei racconti quotidiani dei giornali (ne è di esempio l'attività svolta nel periodo delle festività natalizie ed oltre, che ha visto gli uomini impiegati nei fine settimana sino alle ore 01.00 accertando circa 700 violazione in materia di codice della strada nonché effettuando circa 40 controlli nei locali della movida tranese), è rivelatrice della costante presenza delle istituzioni e dell'uniforme, che quotidianamente indossiamo sul territorio e tra la gente».
«"Gutta cavat lapidem" (la goccia perfora la pietra)», ha proseguito Cuocci. «Gli antichi già avevano capito come sia la perseveranza e la pazienza sono la vera forza di un uomo. Negli obiettivi che ci poniamo dobbiamo essere sempre più simili alla goccia: avere la necessaria tenacia, non avere fretta, sapersi anche fermare per poi riprendere e soprattutto non demordere anche quando la salita sembra sempre più dura. Il corpo tutto, credere in ciò che fa. Consapevole di ciò rivolgo al mio personale tutto, nessuno escluso, i più vivi ringraziamenti; a voi che giornalmente vi misurate con problemi grandi e piccoli, assicurando a lei signor sindaco - ha detto il comandante - nella sua qualità di primo fra i cittadini, e quindi per esso a tutta la città, la certezza di continuare ad esprimere tutti i giorni, ogni giorno, il massimo impegno, pur nella vastità e complessità delle nostre attività, a favore della città e dei cittadini con lo stesso spirito di servizio che fu del nostro protettore San Sebastiano». Cuocci ha poi concluso augurando a tutti «ancora più grandi successi».
Nonostante ciò a Trani l'attività del 2015 vanta comunque risultati positivi: 155 ordinanze in fatto di viabilità; ci sono poi le azioni in materia di protezione civile, tra cui spiccano 96 messaggi di allerta e 115 pratiche istruite e inviate ad altri enti; l'attività informativa in cui rientra anche quella per procure e tribunali (348) e anagrafe (2078); attività nel settore della polizia giudiziaria ed edilizia (con in testa proprio quest'ultima con 594 accertamenti effettuati); polizia ambientale (con 159 ispezioni); attività di segreteria al comando (con 9362 richieste di interventi e 5960 protocolli gestiti); settore commercio (con 1298 controlli, 273 violazioni accertate e 2974 sequestri); 1471 verbali per arresto, fermata e sosta fuori e dentro gli stalli, più 873 per inosservanza della segnalatica orizzontale e semaforica e 3257 per inosservanza di obblighi, divieti e limitazioni della circolazione.
Cuocci ha sottolineato l'importanza della festa del corpo condivisa con la gente delle varie zone della città. «Abbiamo dato vita quindi, alla festività del corpo in forma itinerante», ha detto. «Annualmente questa ricorrenza sarà festeggiata nelle diverse realtà parrocchiali presenti sul territorio, per far sentire la Polizia Locale più vicina a "sua maestà il cittadino" , "tra le gente con la gente". Non poteva essere diversamente. Permettetemi infatti ricordare, principalmente a me stesso quasi con carattere ammonitorio, il principio kantiano di considerare l'umanità, e quindi il Cittadino, come fine e mai come strumento: è di questa sintesi, quindi, conciliare l'elevato principio del servizio alla persona umana con il rispetto della Legge, che si impregna e condensa l'attività istituzionale del corpo nel corso dell'anno appena trascorso. La celebrazione della festa di san Sebastiano martire, costituisce il momento per illustrare l'attività svolta dal corpo della polizia locale».
Poi Cuocci è passato all'esame in senso stretto dell'attività. «Il bilancio dell'anno 2015 - ha detto - può definirsi positivamente conclusosi per l'attività della Polizia Locale di Trani e nonostante purtroppo, una ulteriore riduzione del personale (siamo ad oggi 30 unità a fronte di 111 previste dalla vigente Legge Regionale che regolamenta l'Ordinamento delle Polizie Locali) il Corpo è riuscito a mantenere l'onda d'urto delle emergenze e dell'attività ordinaria, grazie alla caparbia determinazione del personale operativo e direttivo in servizio». Ma anche aggiunto che «il nostro è un lavoro difficile, sovente bistrattato e ricondotto a luoghi comuni o a clichè strereotipati. Molta gente vede ancora oggi la Polizia Locale -ha sottolineato - come la polizia delle multe e del divieto di sosta; non è più così, essa e ben altro, è impegnata a far rispettare le leggi e le regole in tutti gli aspetti della vita cittadina, ha il compito di garantire il rispetto della sicurezza urbana, ovvero il recupero del senso civico, della legalità e di una maggiore sicurezza. Essa è componente di un corpo di polizia presente sul territorio. Le funzioni sono tante e crescono in misura notevole ed in stretto rapporto con l'evoluzione della società».
Il comandante ha sottolineato come il lavoro della polizia municipale sia soprattutto «il quotidiano, le attività di tutti i giorni che ci portano fra la gente, sulle strade, con attività operative che, spesso, difficilmente incontrano il favore dei cittadini coinvolti, normalmente ossessionati dalle loro priorità ed esigenze, che non accettano quando si interviene per sanzionare una irregolarità, sempre tollerabile quando commessa da se stessi, sempre meritevole della più pesante delle sanzioni quando commessa da altri. Trattasi quindi di un'attività silenziosa ed efficace - ha spiegato - che, pur non rientrando tra gli strepiti dei racconti quotidiani dei giornali (ne è di esempio l'attività svolta nel periodo delle festività natalizie ed oltre, che ha visto gli uomini impiegati nei fine settimana sino alle ore 01.00 accertando circa 700 violazione in materia di codice della strada nonché effettuando circa 40 controlli nei locali della movida tranese), è rivelatrice della costante presenza delle istituzioni e dell'uniforme, che quotidianamente indossiamo sul territorio e tra la gente».
«"Gutta cavat lapidem" (la goccia perfora la pietra)», ha proseguito Cuocci. «Gli antichi già avevano capito come sia la perseveranza e la pazienza sono la vera forza di un uomo. Negli obiettivi che ci poniamo dobbiamo essere sempre più simili alla goccia: avere la necessaria tenacia, non avere fretta, sapersi anche fermare per poi riprendere e soprattutto non demordere anche quando la salita sembra sempre più dura. Il corpo tutto, credere in ciò che fa. Consapevole di ciò rivolgo al mio personale tutto, nessuno escluso, i più vivi ringraziamenti; a voi che giornalmente vi misurate con problemi grandi e piccoli, assicurando a lei signor sindaco - ha detto il comandante - nella sua qualità di primo fra i cittadini, e quindi per esso a tutta la città, la certezza di continuare ad esprimere tutti i giorni, ogni giorno, il massimo impegno, pur nella vastità e complessità delle nostre attività, a favore della città e dei cittadini con lo stesso spirito di servizio che fu del nostro protettore San Sebastiano». Cuocci ha poi concluso augurando a tutti «ancora più grandi successi».