Sanità, Ferri (FDI) denuncia una riduzione del personale della PFM di Trani
Sembrerebbe sempre più difficile la situazione nell'ex Pronto Soccorso. Ferri e Cozzoli chiedono incontro con la direzione ASL
giovedì 7 dicembre 2023
15.36
La sanità tranese resta sempre un tema scottante. Ultimo intervento quello del consigliere comunale di FDI Andrea Ferri, relativamente ad una riduzione del personale nella struttura dell'ex pronto soccorso. Di seguito il sui intervento sui social:
"Sempre peggio la situazione della Postazione Fissa Medicalizzata (ex pronto soccorso) di Trani. Si continua infatti a ridurre il personale. Dopo la chiusura dell'ospedale e fondamentalmente dopo la trasformazione del pronto soccorso in PFM, l'anno scorso la Direzione decise di eliminare dalla postazione la figura indispensabile della ausiliario, lasciando praticamente per ogni turno un medico e due infermieri.
Da dicembre la Direzione ha deciso di eliminare anche un infermiere in determinati turni, ci sarà quindi un solo infermiere durante tutte le notti e durante tutti i pomeriggi festivi. In poche parole se il medico e l'unico infermiere sono impegnati con un paziente grave, non ci sarà nessuno disponibile neanche per rispondere al campanello, per sincerarsi di cosa si tratti e della gravità della situazione. Inoltre, se fino ad ora, quando si rendeva necessario il trasferimento del paziente presso un ospedale, uno dei due infermieri veniva impiegato per questo servizio, da ora in poi, durante la notte e il pomeriggio festivo, sarà necessario servirsi di un'ambulanza del 118 sottraendole alle uniche due operative sul territorio di Trani (mentre a Barletta e Andria sono tre).
Una situazione grave e assurda se si considera il numero degli abitanti di Trani, della provincia di Trani, che è ancora una volta penalizzata, ma la cosa più inquietante è che questo stillicidio perpetrato sempre a sfavore della nostra città, questo ridurre il personale in silenzio in più fasi, fa lecitamente sospettare che queste disposizioni siano soltanto un'anticamera per la chiusura completa della Postazione Fissa Medicalizzata, l'ultimo e unico servizio rimasto a Trani per l'emergenza, che garantisce almeno il primo soccorso, la stabilizzazione del paziente e il suo trasferimento protetto in ospedale.
Per questo motivo in qualità di capogruppo di Fratelli d'Italia unitamente al collega Cozzoli chiederò un incontro con la Direzione e, per il tramite del gruppo consiliare regionale di Fratelli d'Italia, un incontro anche con l'Assessore Palese per ristabilire un numero congruo di operatori per garantire il diritto alla salute di tutti."
"Sempre peggio la situazione della Postazione Fissa Medicalizzata (ex pronto soccorso) di Trani. Si continua infatti a ridurre il personale. Dopo la chiusura dell'ospedale e fondamentalmente dopo la trasformazione del pronto soccorso in PFM, l'anno scorso la Direzione decise di eliminare dalla postazione la figura indispensabile della ausiliario, lasciando praticamente per ogni turno un medico e due infermieri.
Da dicembre la Direzione ha deciso di eliminare anche un infermiere in determinati turni, ci sarà quindi un solo infermiere durante tutte le notti e durante tutti i pomeriggi festivi. In poche parole se il medico e l'unico infermiere sono impegnati con un paziente grave, non ci sarà nessuno disponibile neanche per rispondere al campanello, per sincerarsi di cosa si tratti e della gravità della situazione. Inoltre, se fino ad ora, quando si rendeva necessario il trasferimento del paziente presso un ospedale, uno dei due infermieri veniva impiegato per questo servizio, da ora in poi, durante la notte e il pomeriggio festivo, sarà necessario servirsi di un'ambulanza del 118 sottraendole alle uniche due operative sul territorio di Trani (mentre a Barletta e Andria sono tre).
Una situazione grave e assurda se si considera il numero degli abitanti di Trani, della provincia di Trani, che è ancora una volta penalizzata, ma la cosa più inquietante è che questo stillicidio perpetrato sempre a sfavore della nostra città, questo ridurre il personale in silenzio in più fasi, fa lecitamente sospettare che queste disposizioni siano soltanto un'anticamera per la chiusura completa della Postazione Fissa Medicalizzata, l'ultimo e unico servizio rimasto a Trani per l'emergenza, che garantisce almeno il primo soccorso, la stabilizzazione del paziente e il suo trasferimento protetto in ospedale.
Per questo motivo in qualità di capogruppo di Fratelli d'Italia unitamente al collega Cozzoli chiederò un incontro con la Direzione e, per il tramite del gruppo consiliare regionale di Fratelli d'Italia, un incontro anche con l'Assessore Palese per ristabilire un numero congruo di operatori per garantire il diritto alla salute di tutti."