Sanità: Laurora interviene sulla diatriba Tedesco - Marino

«Sulla Asl BAT 1 la Cgil ha denunciato decine di disservizi»

sabato 4 novembre 2006
«Sono pienamente condivisibili le accuse che il Presidente della Commissione Sanità Dino Marino rivolge all'assessore Tedesco in merito alle modalità di approvazione del Dief. Questa Giunta, specie in materia di Sanità, non concerta e non condivide proprio nulla, svilisce il ruolo della commissione, umilia il Consiglio. Spesso Commissione e Consiglio si trovano a non poter fare altro che una mera presa d'atto di delibere che sono confuse, arrivano in ritardo e, vedi i due DDL di Tedesco sulla sanità, vengono cambiate continuamente ed arrivano in Commissione e in Consiglio già corredate da decine di emendamenti del Governo, spesso frutto di lotte interne alla maggioranza sulla spartizione di nomine e poltrone o di contrasti durissimi con i sindacati, anche con quelli vicini alla sinistra.
Questo dimostra che non c'è alcuna strategia, nessuna filosofia, nessuna programmazione né tanto meno condivisione all'interno della maggioranza sui temi dell'assistenza sanitaria e della gestione delle Asl. Ai direttori generali viene concessa un'autonomia che si traduce da un lato in una totale assenza di controllo da parte della Regione sulle spese e sui servizi resi e dall'altro in un caos totale nell'assistenza ai cittadini. E' il caso per esempio della Asl Bat 1 dove nei giorni scorsi la stessa CGIL ha denunciato decine di disservizi, ritardi da parte della Regione, malagestione da parte dei vertici della Asl oltre che un aumento notevole delle liste d'attesa. Ha ragione Marino quando dice che sulla sanità la sinistra si gioca la faccia e forse se l'à già giocata, soprattutto perché, per sua stessa ammissione, questa maggioranza continua a portare avanti il tanto vituperato piano Fitto che però applica solo in parte e distorce a suo piacimento. Il nostro suggerimento al centrosinistra, a questo punto, è prendere atto collegialmente e pubblicamente del fallimento e dell'impossibilità di mantenere le promesse della campagna elettorale sui cambiamenti epocali nella sanità, (vedi l'abolizione totale dei ticket), chiedere scusa ai pugliesi e applicare a pieno il Piano Fitto. Perché ormai è chiaro che la sinistra sulla sanità è incapace di concertare anche con se stessa e gli unici a pagarne le conseguenze sono i cittadini.» Carlo Laurora
Consigliere regionale Forza Italia
Componente III Commissione Sanità
Coordinatore provinciale Fi Sesta Provincia