Scandalo Tributi Italia, l'Udc chiede la testa di Montefusco

Affidò lui, da dirigente, la gestione dei tributi di Trani alla società. «Chiediamo dimissioni immediate»

venerdì 5 ottobre 2012 10.30
«Chiediamo immediate dimissioni del componente del Collegio dei Revisori del Comune di Trani, Tommaso Montefusco, che nel 2007 firmò in qualità di dirigente comunale, la delibera che affidava alla San Giorgio Spa, da poi meglio nota come Tributi Italia Spa, il servizio di riscossione tributi costato ben 1,2 milioni di euro di mancati versamenti nelle casse comunali». Così il segretario cittadino dell'Udc di Trani, Nicholas Modugno, dopo lo scandalo di questi giorni sulla società che effettuava il servizio e che ha creato danni ingenti a numerosi Comuni italiani.

«Nel 2007 - prosegue Modugno - il dirigente firmò la determina con cui affidava il servizio a questa società, che poi è diventata la Tributi Spa. Montefusco, poi, ha ricoperto l'incarico da revisore dei conti del Comune, omettendo di vigilare però, sull'eventuale versamento dei tributi incassati dalla società a cui lui stesso affidò il servizio. Senza contare i numerosi solleciti all'amministrazione per i mancati trasferimenti fatti proprio dal Collegio negli anni passati. Fino ad arrivare ad un singolare paradosso odierno. Ovvero, che chi ha dato l'incarico alla società, ora si trova a farne il controllore mentre si scopre il grave reato fiscale compiuto dalla Tributi Italia. Per questo, ci chiediamo come mai il sindaco Riserbato non abbia sentito di richiederne le dimissioni. In sua assenza però ci pensiamo noi, perchè in un momento di così grave crisi economica chi ha, per qualsiasi ragione, una responsabilità di questo genere deve andare a casa per rispetto nei confronti di tutta la cittadinanza».