Schiuma nel Ciappetta-Camaggio inviato un rapporto alla Procura di Trani
Numerose le segnalazioni di cittadini allarmati dallo strano fenomeno
giovedì 9 gennaio 2014
La Polizia locale di Barletta, su disposizione del sindaco Pasquale Cascella, ha trasmesso alla Procura della Repubblica di Trani un rapporto sulla presenza di schiuma e di scarichi anomali nelle acque del canale Ciappetta Camaggio. La relazione dà conto di diverse e approfondite ricognizioni effettuate dopo le segnalazioni di numerosi cittadini, dal primo giorno del nuovo anno e fino allo scorso 6 gennaio, sia all'altezza dell'intersezione della strada statale 170, dove si erano verificati i maggiori fenomeni schiumogeni con acque torbide e melmose ed esalazioni maleodoranti, sia lungo il canale verso in direzione Andria e verso la foce a mare in località Falce del Viaggio.
La Polizia locale, inoltre, aveva avvertito l'Arpa che sta provvedendo per il prelievo di campioni d'acqua e per ulteriori accertamenti programmati con la Capitaneria di Porto. «La clamorosa evidenza dei fenomeni di questi giorni - ha sostenuto il sindaco Pasquale Cascella - conferma la complessità e la gravità delle minacce di inquinamento al nostro patrimonio naturalistico e ripropongono tutta l'evidenza di controlli adeguati e di provvedimenti approfonditi per la manutenzione ordinaria e straordinaria del canale e soprattutto di interventi strutturali per la bonifica e la restituzione al territorio di quella che deve e può essere una straordinaria risorsa ambientale».
La Polizia locale, inoltre, aveva avvertito l'Arpa che sta provvedendo per il prelievo di campioni d'acqua e per ulteriori accertamenti programmati con la Capitaneria di Porto. «La clamorosa evidenza dei fenomeni di questi giorni - ha sostenuto il sindaco Pasquale Cascella - conferma la complessità e la gravità delle minacce di inquinamento al nostro patrimonio naturalistico e ripropongono tutta l'evidenza di controlli adeguati e di provvedimenti approfonditi per la manutenzione ordinaria e straordinaria del canale e soprattutto di interventi strutturali per la bonifica e la restituzione al territorio di quella che deve e può essere una straordinaria risorsa ambientale».