Sciopero degli alunni del "de Sanctis" per i doppi turni e mancanza di aule
L'ipotesi del trasferimento alla ex Lum, le atipiche fasce orarie dei turni di lezione
lunedì 27 settembre 2021
10.17
Scioperano gli alunni del Liceo "de Sanctis" di Trani, come avevano annunciato nei giorni scorsi: la protesta è rivolta alla problematica dell'istituzione dei doppi turni e all'ipotesi di spostamento di una ventina di classi nella struttura della ex università Lum sulla strada provinciale per Andria.
Volutamente ironici e provocatori i cartelloni preparati dai ragazzi: «Ci siamo sentiti presi in giro con le decisioni che sono state prese per consentirci di frequentare con regolarità questo anno scolastico - hanno specificato i ragazzi - e abbiamo risposto con questa protesta. E dire che avevamo bisogno di tornare a scuola in serenità, non è da qualche giorno che si sa che in Italia c'è il covid, ci si sarebbe potuto pensare prima. O no?».
All'inizio del nuovo anno scolastico infatti, qualche giorno fa, ai ragazzi è stato comunicato che per mancanza di spazi per le aule (le iscrizioni, effettuate a febbraio, si sono rivelate numerosissime) si sarebbe provveduto al doppio turno: il primo con lezioni da tenersi dalle 8 alle 11.40; poi 20 minuti per la sanificazione, e poi nuovo turno dalle 12 alle 15.
Un orario al quale si sono opposti sia studenti che famiglie: un documento con raccolta di firme è stato inviato ai vertici dell'istituzione scolastica anche regionale per scongiurare questo tipo di orario di lezioni; poi l'ipotesi di spostamento di alcune classi nella struttura della ex Lum su via Andria, ipotesi su cui si sta lavorando ma si prevedono tempi non brevi e strade, non nel senso burocratico ma fisico, non facili. Questa mattina gli studenti hanno scioperato.
Volutamente ironici e provocatori i cartelloni preparati dai ragazzi: «Ci siamo sentiti presi in giro con le decisioni che sono state prese per consentirci di frequentare con regolarità questo anno scolastico - hanno specificato i ragazzi - e abbiamo risposto con questa protesta. E dire che avevamo bisogno di tornare a scuola in serenità, non è da qualche giorno che si sa che in Italia c'è il covid, ci si sarebbe potuto pensare prima. O no?».
All'inizio del nuovo anno scolastico infatti, qualche giorno fa, ai ragazzi è stato comunicato che per mancanza di spazi per le aule (le iscrizioni, effettuate a febbraio, si sono rivelate numerosissime) si sarebbe provveduto al doppio turno: il primo con lezioni da tenersi dalle 8 alle 11.40; poi 20 minuti per la sanificazione, e poi nuovo turno dalle 12 alle 15.
Un orario al quale si sono opposti sia studenti che famiglie: un documento con raccolta di firme è stato inviato ai vertici dell'istituzione scolastica anche regionale per scongiurare questo tipo di orario di lezioni; poi l'ipotesi di spostamento di alcune classi nella struttura della ex Lum su via Andria, ipotesi su cui si sta lavorando ma si prevedono tempi non brevi e strade, non nel senso burocratico ma fisico, non facili. Questa mattina gli studenti hanno scioperato.