Scoperti 18 evasori fiscali nella Bat, sottratti a tassazione ricavi per oltre 21 milioni di euro
Individuati 59 lavoratori a nero e 158 irregolari
martedì 8 agosto 2023
10.05
Nel corso di mirati interventi, i finanzieri dei Reparti in forza al Comando Provinciale di Barletta hanno scoperto 18 evasori totali che avevano omesso la presentazione delle dichiarazioni dei redditi e dell'imposta sul valore aggiunto, nonché diversi lavoratori irregolari presso gli esercizi commerciali siti nei comuni della provincia.
Attraverso specifiche analisi di rischio e la consultazione delle banche dati in uso al Corpo, le Fiamme Gialle della BAT hanno ricostruito l'effettivo volume di affari delle imprese e degli esercenti arti e professioni controllate, constatando oltre 21 milioni di euro di ricavi non dichiarati e 5 milioni di euro di IVA non dichiarata e non versata.
I controlli mirati al contrasto del "lavoro nero" e irregolare, con particolare attenzione ai locali della "movida", hanno consentito di riscontrare la presenza di 158 lavoratori irregolari e 59 lavoratori "in nero", tra i quali 14 percettori di indennità di disoccupazione.
Sono in corso accertamenti di natura fiscale e amministrativa per la verifica della regolarità nei confronti di altre posizioni lavorative censite durante le attività ispettive.
In relazione alle violazioni riscontrate, i titolari delle imprese verbalizzati sono stati segnalati all'Ispettorato territoriale del lavoro e dovranno provvedere alla regolarizzazione dei rapporti di lavoro. L'evasione fiscale e il lavoro nero sono considerati gravi ostacoli all'esercizio dell'attività di impresa e di conseguenza allo sviluppo economico del territorio, producendo effetti distorsivi della concorrenza con conseguenti indebiti vantaggi economici agli imprenditori sleali cui sovente si contrappongono i sacrifici dei contribuenti onesti e corretti.
Attraverso specifiche analisi di rischio e la consultazione delle banche dati in uso al Corpo, le Fiamme Gialle della BAT hanno ricostruito l'effettivo volume di affari delle imprese e degli esercenti arti e professioni controllate, constatando oltre 21 milioni di euro di ricavi non dichiarati e 5 milioni di euro di IVA non dichiarata e non versata.
I titolari delle attività controllate sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Trani per le ipotesi di reato di omessa presentazione delle dichiarazioni prescritte dalla normativa tributaria, con la doverosa precisazione che la responsabilità delle persone indagate sarà definitivamente accertata soltanto a seguito di una eventuale sentenza irrevocabile di condanna.
I controlli mirati al contrasto del "lavoro nero" e irregolare, con particolare attenzione ai locali della "movida", hanno consentito di riscontrare la presenza di 158 lavoratori irregolari e 59 lavoratori "in nero", tra i quali 14 percettori di indennità di disoccupazione.
Sono in corso accertamenti di natura fiscale e amministrativa per la verifica della regolarità nei confronti di altre posizioni lavorative censite durante le attività ispettive.
In relazione alle violazioni riscontrate, i titolari delle imprese verbalizzati sono stati segnalati all'Ispettorato territoriale del lavoro e dovranno provvedere alla regolarizzazione dei rapporti di lavoro. L'evasione fiscale e il lavoro nero sono considerati gravi ostacoli all'esercizio dell'attività di impresa e di conseguenza allo sviluppo economico del territorio, producendo effetti distorsivi della concorrenza con conseguenti indebiti vantaggi economici agli imprenditori sleali cui sovente si contrappongono i sacrifici dei contribuenti onesti e corretti.