Scoppia il caos nel carcere di Trani: una nube di fumo avvolge l'edificio
Sembra che alcuni detenuti abbiano appiccato un incendio. Guardie e carabinieri a lavoro per ripristinare l'ordine
lunedì 9 marzo 2020
15.58
Aggiornamento ore 18.00: Sembra essere tornata alla normalità la situazione all'interno del carcere di Trani. Ai militari che stanno ancora presidiando l'edificio sono state distribuite delle bottiglie d'acqua e intanto le forze dell'ordine sembrano ormai aver calmato le acque all'interno. Sul posto c'è ancora il primo cittadino.
Dopo che violente rivolte sono scoppiate nelle carceri di tutta Italia, è scoppiato il caos anche nel carcere di Trani. Una nube di fumo circonda l'intero edificio e secondo una prima ipotesi sembrerebbe che alcuni detenuti abbiano appiccato un incendio sulla scia di una rappresaglia già iniziata nella giornata di ieri.
In molti, infatti, avrebbero urlato contro gli agenti della Polizia Penitenziaria e si sarebbero dimenati intorno alla recinzione per far valere le proprie ragioni. Il carcere è ora circondato dalle forze dell'ordine, in particolare dalle pattuglie dei carabinieri e della polizia in tenuta antisommossa, che stanno cercando di mantenere l'ordine e di tenere curiosi e parenti lontani dall'edificio.
Un elicottero sorveglia il carcere dall'alto mentre i detenuti sono usciti sul tetto. La strada è bloccata dalle forze dell'ordine che hanno imposto anche il divieto di uscita a Trani Nord. Sul posto anche il sindaco, Amedeo Bottaro.
Sembra dunque che anche i detenuti della città di Trani siano ormai in rivolta come quelli del resto di Italia. In molti chiedono l'amnistia, lamentando la paura del contagio del Coronavirus. Altri protestano perché le misure varate dal governo per combattere l'emergenza comprendono anche una serie di restrizioni ai colloqui con i parenti.
Dopo che violente rivolte sono scoppiate nelle carceri di tutta Italia, è scoppiato il caos anche nel carcere di Trani. Una nube di fumo circonda l'intero edificio e secondo una prima ipotesi sembrerebbe che alcuni detenuti abbiano appiccato un incendio sulla scia di una rappresaglia già iniziata nella giornata di ieri.
In molti, infatti, avrebbero urlato contro gli agenti della Polizia Penitenziaria e si sarebbero dimenati intorno alla recinzione per far valere le proprie ragioni. Il carcere è ora circondato dalle forze dell'ordine, in particolare dalle pattuglie dei carabinieri e della polizia in tenuta antisommossa, che stanno cercando di mantenere l'ordine e di tenere curiosi e parenti lontani dall'edificio.
Un elicottero sorveglia il carcere dall'alto mentre i detenuti sono usciti sul tetto. La strada è bloccata dalle forze dell'ordine che hanno imposto anche il divieto di uscita a Trani Nord. Sul posto anche il sindaco, Amedeo Bottaro.
Sembra dunque che anche i detenuti della città di Trani siano ormai in rivolta come quelli del resto di Italia. In molti chiedono l'amnistia, lamentando la paura del contagio del Coronavirus. Altri protestano perché le misure varate dal governo per combattere l'emergenza comprendono anche una serie di restrizioni ai colloqui con i parenti.