«Scrutatori a sorteggio, ne discuta il Consiglio»
Il partito Socialista si appella allo spirito etico di 8 consiglieri. A Bisceglie questo criterio viene già utilizzato
domenica 26 febbraio 2012
10.17
«Chiediamo che nel corso del prossimo Consiglio Comunale venga dato l'indirizzo di pervenire alla nomina degli scrutatori elettorali non per volontà dei consiglieri comunali e del sindaco, ma per sorteggio». Il partito Socialista di Trani invita 8 consiglieri comunali a far richiesta di inserimento dell'argomento nel Consiglio convocato per giovedì prossimo ed il cui ordine del giorno è consultabile nella nostra sempre aggiornata agenda.
«Sono anni - si legge nel documento - che noi socialisti ci battiamo per questo principio etico che acquista maggior valore in un momento di grave crisi economica. Sono circa 210 gli scrutatori che riceveranno un compenso sui 250 euro che, naturalmente, non risolveranno assolutamente il problema occupazionale. Diventa però anacronistica e volgare l'immagine di una città che, con la marea di disoccupati con certificata assenza dal lavoro e cassintegrati, vede ricoprire questa carica dalle solite persone che lavorano, che sono titolari di esercizi commerciali, che sono mogli o mariti di persone con fissa occupazione».
I Socialisti citano a paragone il caso Bisceglie («l'amministrazione comunale ha già utilizzato il criterio da noi suggerito») e si professano ottimisti: «Abbiamo rilevato che il capogruppo del Pdl si è già espresso positivamente in merito e rammentiamo che a maggio del 2011 i partiti del centrosinistra e precisamente Socialisti, Sel, Idv, Api e Verdi avevano fatto questa richiesta sfidando gli altri per vedere se la politica avesse voglia di cambiare passo. Ci dispiacque nell'occasione che il documento non fu firmato dal Pd e da Comunisti italiani, ma siamo fiduciosi che in questa occasione la richiesta venga accolta anche da loro».
«Sono anni - si legge nel documento - che noi socialisti ci battiamo per questo principio etico che acquista maggior valore in un momento di grave crisi economica. Sono circa 210 gli scrutatori che riceveranno un compenso sui 250 euro che, naturalmente, non risolveranno assolutamente il problema occupazionale. Diventa però anacronistica e volgare l'immagine di una città che, con la marea di disoccupati con certificata assenza dal lavoro e cassintegrati, vede ricoprire questa carica dalle solite persone che lavorano, che sono titolari di esercizi commerciali, che sono mogli o mariti di persone con fissa occupazione».
I Socialisti citano a paragone il caso Bisceglie («l'amministrazione comunale ha già utilizzato il criterio da noi suggerito») e si professano ottimisti: «Abbiamo rilevato che il capogruppo del Pdl si è già espresso positivamente in merito e rammentiamo che a maggio del 2011 i partiti del centrosinistra e precisamente Socialisti, Sel, Idv, Api e Verdi avevano fatto questa richiesta sfidando gli altri per vedere se la politica avesse voglia di cambiare passo. Ci dispiacque nell'occasione che il documento non fu firmato dal Pd e da Comunisti italiani, ma siamo fiduciosi che in questa occasione la richiesta venga accolta anche da loro».