La scuola Bovio-Palumbo ottiene il riconoscimento Giovanni Paolo II
I ragazzi hanno ottenuto la medaglia al merito dal Presidente Mattarella
martedì 26 maggio 2015
16.33
«Ho ricevuto anche un'inaspettata sorpresa da una giovanissima e dolcissima ragazza che ha cantato la canzone Pierre in un modo incredibile; con quella esibizione ha dimostrato che quando dentro di noi esiste una grande passione non ci sono barriere che la possono arginare». Sono le parole di Roby Facchinetti, leader dei Pooh, nei confronti di Maria Rita Di Cugno. La vocalità e la sensibilità dell'alunna, sabato 16 maggio, ha fatto emozionare gli illustri ospiti e il pubblico della Cattedrale romanica di Bisceglie, cantando anche il brano inedito "Rinascere".
L'album, "Note di un sorriso", con quattro canzoni, ha vinto (ex-equo con una scuola elementare biscegliese) il quarto Riconoscimento Giovanni Paolo II dal titolo "Accogliere per accogliersi", indetto dall'Associazione di Bisceglie, guidata dal professor Natalino Monopoli (undici lavori finalisti di scuole di vario ordine e grado di Bisceglie, Corato, Molfetta, Trani, Trinitapoli). Gli alunni tranesi sono stati premiati domenica 17 maggio 2014 nella Cattedrale di Bisceglie dal sindaco della città, Francesco Spina, ed hanno ricevuto anche una medaglia al merito del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ed una borsa di studio offerta dai Lions Club.
La raccolta "Note di un sorriso" vuole essere un inno alla vita contro le sofferenze dell'esistenza umana ("… perché sei un essere speciale e io avrò cura di te" da "La cura" di Franco Battiato), all'accettazione e al rispetto dell'Altro senza condizioni ("Pierre… ho capito sai, io ti rispetto, resta quel che sei" da "Pierre", de I Pooh), contro la guerra e l'indifferenza ("Il mondo che vorrei" di Laura Pausini). L'album presenta anche il brano "Rinascere", alla cui stesura hanno partecipato gli alunni Maria Rita Di Cugno (3^A), Angela di Liddo (3^ B), Alessia Pignataro (3^B), Paolo Davide Di Savino (1^ E), Stefania Morolla (1^ E), Cristina Vescia (1^ E), seguiti dai docenti Pasquale Cocozza, Francesco L'Erario, Annamaria Loiacono ed Antonella Marchionna.
Gli alunni si propongono come soggetti di cambiamento reale e per questo nella loro canzone sostengono che accogliendo gli Altri, gli emarginati che loro chiamano "la periferia del mondo", scoprono la bellezza di assaporare idee e punti di vista diversi, per poi capire che tutti i punti di vista portano all'unicità dell'esistenza umana, come diceva Papa Giovanni Paolo II. Le persone speciali sono importanti perché affrontano le difficoltà che la società impone loro, mostrando ogni giorno il loro coraggio: chi lotta ogni giorno per una casa, chi viaggia su un barcone per fuggire dalla povertà dalla persecuzione e dalla guerra, chi ha commesso errori e sembra senza futuro, l'alunno o l'alunna che in classe non ha altro che la "sua" prof di sostegno (questo per fortuna non è il caso della loro scuola).
«Allora insieme troviamo il coraggio di rompere le catene dell'abitudine, per costruire un nuovo mondo, illuminare con i colori della speranza il buio della coscienza. Così accogliendo gli Altri, possiamo dire che abbiamo accolto noi», hanno raccontato i ragazzi della "Bovio-Palumbo". Un'esperienza scolastica si è così trasformata in un racconto di vita, nel bisogno collettivo di comunicare a voce alta il proprio messaggio sulla solidarietà.