Scuola di formazione politica: buona la prima con Tarantini
Intanto il centrodestra tranese si spacca ulteriormente, "veto" contro le partecipazioni
martedì 21 marzo 2017
Sarebbe dovuto "semplicemente" essere il primo appuntamento della "scuola di formazione politica" promossa da Cantiere Trani e Solo con Trani, due associazioni politico-culturali di recente costituitesi nel panorama cittadino, invece si trasformerà nel primo "caso-politico" nel percorso di rifondazione riconducibile all'area di centrodestra.
Ma andiamo in ordine. Da una parte ci sono i ragazzi che hanno promosso questa nuova esperienza politica, guidati da Antonio Loconte e Fabrizio Sotero, galvanizzati dalla nuova avventura intrapresa. Con loro, al tavolo, c'era Pinuccio Tarantini, ex sindaco di Trani e probabilmente l'ultimo a riuscire a mantenere unito il centrodestra tranese.
Un buon risultato in termini di affluenza alla prima uscita al Polo Museale, dove non sono mancati momenti di sano confronto, nostalgia di "tempi migliori" e storie di esperienze importanti. In sala si sono visti anche volti più o meno recenti del mondo politico locale, consiglieri tuttora in carica e qualcuno uscito di scena da poco. L'obiettivo era di fornire ai giovani una conoscenza della vita politica, amministrativa, accompagnare la crescita di una nuova classe dirigente, lanciare idee per la Trani che sarà, ripartire dall'esperienza vissuta, facendo tesoro degli errori. Insomma un esperimento riuscito e che si replicherà il 30 marzo, sempre al Polo Museale alle 19.00.
Dall'altra parte, invece, non c'è il centrosinistra (come sarebbe dovuto essere lecito aspettarsi) bensì l'altro centrodestra, quello dei partiti attualmente rappresentati in Consiglio comunale e che con Loconte e Sotero in questo momento proprio non "lega". Loro che hanno deciso di non partecipare né presenziare a questa "scuola politica" e che hanno addirittura posto qualche veto (testimoniato da messaggini inviati in chat) a chi aveva espresso il desiderio di esserci. Non un buon modo per ricucire gli strappi arrivati a seguito della fine dell'amministrazione Riserbato e ancor più in generale non un buon segnale per l'intera area di centrodestra tranese.
Ma andiamo in ordine. Da una parte ci sono i ragazzi che hanno promosso questa nuova esperienza politica, guidati da Antonio Loconte e Fabrizio Sotero, galvanizzati dalla nuova avventura intrapresa. Con loro, al tavolo, c'era Pinuccio Tarantini, ex sindaco di Trani e probabilmente l'ultimo a riuscire a mantenere unito il centrodestra tranese.
Un buon risultato in termini di affluenza alla prima uscita al Polo Museale, dove non sono mancati momenti di sano confronto, nostalgia di "tempi migliori" e storie di esperienze importanti. In sala si sono visti anche volti più o meno recenti del mondo politico locale, consiglieri tuttora in carica e qualcuno uscito di scena da poco. L'obiettivo era di fornire ai giovani una conoscenza della vita politica, amministrativa, accompagnare la crescita di una nuova classe dirigente, lanciare idee per la Trani che sarà, ripartire dall'esperienza vissuta, facendo tesoro degli errori. Insomma un esperimento riuscito e che si replicherà il 30 marzo, sempre al Polo Museale alle 19.00.
Dall'altra parte, invece, non c'è il centrosinistra (come sarebbe dovuto essere lecito aspettarsi) bensì l'altro centrodestra, quello dei partiti attualmente rappresentati in Consiglio comunale e che con Loconte e Sotero in questo momento proprio non "lega". Loro che hanno deciso di non partecipare né presenziare a questa "scuola politica" e che hanno addirittura posto qualche veto (testimoniato da messaggini inviati in chat) a chi aveva espresso il desiderio di esserci. Non un buon modo per ricucire gli strappi arrivati a seguito della fine dell'amministrazione Riserbato e ancor più in generale non un buon segnale per l'intera area di centrodestra tranese.