Selvaggi, il film che ci educa a mangiare sano e genuino
Una nuova pagina della rubrica "Cinema e Scienza" di Giuseppe Labianca
venerdì 16 agosto 2019
Ormai è tempo di vacanze, e chi non vorrebbe trovarsi immerso in uno splendido mare caraibico? Per questo motivo ho deciso di portarvi nello scenario del film "Selvaggi". Il film è quasi completamente ambientato su un'isola deserta dei caraibi, dove i protagonisti vi si trovano confinati, a causa di un tragico guasto aereo, e dove sono costretti a vivere come dei selvaggi. Questo film descrive in maniera ironica e simpatica ciò che è oggi la realtà della Paleodieta o anche definita dieta del cacciatore-raccoglitore; questa, è un regime dietetico che ha come scopo quello di ricalcare l'alimentazione degli uomini dell'età del paleolitico, in modo da avere una dieta che sia più naturale e salutare.
Gli uomini dell'età della pietra vivevano sostanzialmente di caccia e pesca, non praticavano infatti ancora né agricoltura né allevamento e si nutrivano solo di carne, bacche, frutta e verdura, ovvero di ciò che riuscivano a procurarsi nel corso della giornata cacciando e raccogliendo. Infatti, gli alimenti consumati su quell'isola, fanno parte di un menù paleo, che prevede il consumo di carne e pesce non trasformati, crostacei e molluschi, cocco, bacche, semi, radici, frutta e verdura di stagione e sconsiglia i legumi, i latticini, lo zucchero raffinato e gli oli trasformati.
La dieta paleo, oggi, è oggetto di discussione, in quanto è impossibile conoscere esattamente l'alimentazione del era paleolitica, oltre al fatto che ci sono stati numerosi cambiamenti, come ad esempio di tipo metabolico e digestivo, legati allo sviluppo dell'uomo. Per quanto ci siano evidenze scientifiche che supportano la paleodieta, vi auguro di poter scegliere di seguirla, e non di essere obbligati come è successo ad Ezio Greggio e compagni.
- A cura del Dr. Giuseppe Labianca
Gli uomini dell'età della pietra vivevano sostanzialmente di caccia e pesca, non praticavano infatti ancora né agricoltura né allevamento e si nutrivano solo di carne, bacche, frutta e verdura, ovvero di ciò che riuscivano a procurarsi nel corso della giornata cacciando e raccogliendo. Infatti, gli alimenti consumati su quell'isola, fanno parte di un menù paleo, che prevede il consumo di carne e pesce non trasformati, crostacei e molluschi, cocco, bacche, semi, radici, frutta e verdura di stagione e sconsiglia i legumi, i latticini, lo zucchero raffinato e gli oli trasformati.
La dieta paleo, oggi, è oggetto di discussione, in quanto è impossibile conoscere esattamente l'alimentazione del era paleolitica, oltre al fatto che ci sono stati numerosi cambiamenti, come ad esempio di tipo metabolico e digestivo, legati allo sviluppo dell'uomo. Per quanto ci siano evidenze scientifiche che supportano la paleodieta, vi auguro di poter scegliere di seguirla, e non di essere obbligati come è successo ad Ezio Greggio e compagni.
- A cura del Dr. Giuseppe Labianca