Senato, il Pdl fa man bassa

Senato blindato. In Puglia e a Trani tendenza confermata.

lunedì 14 aprile 2008
Sono concluse a Trani le operazioni di scrutinio dei voti per il Senato. Berlusconi fa il pieno di voti superando il 53%. Rispetto al 2006 fanno addirittura meglio Forza Italia e Alleanza Nazionale: due anni fa presero il 49%, oggi insieme superano il 52%.

Il Pd e l'Italia dei valori, insieme, si attestano al 30% (bene l'Italia dei Valori che supera il 7%). In crescita rispetto al 2006 anche l'Udc che migliora il suo dato di circa il 2%, superando l'8%. Male la Sinistra Arcobaleno, che non arriva al 3%.

La situazione comincia a delinearsi in ambito nazionale, con Berlusconi che sembra essersi garantito una rassicurante maggioranza in Senato, conquistando tra l'altro Regioni dove il centrodestra ha sempre stentato (in primis la Campania dove l'effetto rifiuti si è fatto sentire). Dopo 31 mila sezioni su 61 mila (un terzo), il Pdl è al 46.4%, il Pd al 38.8%, l'Udc al 5.8%, la Sinistra Arcobaleno al 3.2%. Tutti gli altri partiti sono sotto il 2%.

Dovesse essere confermato il dato, il Pdl prenderebbe qualcosa come 164 senatori, 139 andrebbero al Pd. Decisiva la Lega in molte Regioni del nord. Il dato regionale va in perfetta sintonia con il trend nazionale: dopo 2200 sezioni su 3961, il Pdl ha il 48%, il Pd il 36%, l'Udc si attesta al 7.5% (dato ancora insufficiente per raggiungere l'8% necessario per far scattare un senatore), la Sinistra Arcobaleno al 3.5%. Per la coalizione di Vendola c'è l'amara prospettiva di restar fuori sia da Palazzo Madama che da Montecitorio (i primi dati della Camera confermano la debacle).

Troppo presto per tirare le somme, d'accordo. Comunque sembrano delinearsi alcune tendenze: l'appello al "voto utile" alla fine ha funzionato: i cittadini hanno premiato il bipolarismo, concentrando i voti sui due partiti che avevano più possibilità di vincere le elezioni. Unione di centro e Sinistra Arcobaleno sono state strette in questa tenaglia che ha premiato i due partiti più forti. Aggiornamenti nelle prossime ore.