Sequestrato il "roof garden" di Palazzo Telesio
Per abusivismo edilizio. Operazione condotta dalla PM di Trani
martedì 12 maggio 2009
Non ha ancora aperto i battenti e già si trova al centro dell'attenzione della magistratura. Il Gip del Tribunale di Trani, Roberto Del Castillo, ha disposto il sequestro preventivo del roof garden di Palazzo Telesio, la prestigiosa struttura di accoglienza turistica prossima all'apertura in piazza Quercia. L'operazione di sequestro della struttura (realizzata sul lastrico solare di palazzo Telesio) è stata condotta dalla polizia municipale di Trani e dall'ufficio tecnico comunale su disposizione del sostituto procuratore Carla Spagnuolo.
A carico del proprietario, del committente e del legale rappresentante della società sono stati contestati i reati di costruzione in assenza di permesso e di difformità nell'utilizzo del materiale impiegato nella costruzione del roof garden (metallo invece del legno) oltre che l'installazione abusiva di canne fumarie e travi metalliche.
Per il PM Spagnuolo, dai controlli effettuati dalla polizia municipale di Trani e dall'ufficio tecnico comunale, sussisterebbero «gravi indizi in ordine alla sussistenza dei reati contestati, essendo stata accertata la realizzazione dei lavori edilizi in assenza del prescritto titolo abilitativo ed in difformità dallo stesso».
Vi sarebbe inoltre «fondato motivo di ritenere che la libera disponibilità del bene in oggetto da parte degli indagati possa portare all'ulteriore aggravamento delle conseguenze del reato stesso, soprattutto in considerazione del fatto che, l'immobile, in fase di ristrutturazione, può essere a breve ultimato e quasi del tutto rifinito e, di conseguenza, effettivamente adibito all'uso con conseguente aumento delle possibilità di sfruttamento del bene illecitamente costruito». Per questi motivi il Gip ha disposto il sequestro preventivo della struttura.
A carico del proprietario, del committente e del legale rappresentante della società sono stati contestati i reati di costruzione in assenza di permesso e di difformità nell'utilizzo del materiale impiegato nella costruzione del roof garden (metallo invece del legno) oltre che l'installazione abusiva di canne fumarie e travi metalliche.
Per il PM Spagnuolo, dai controlli effettuati dalla polizia municipale di Trani e dall'ufficio tecnico comunale, sussisterebbero «gravi indizi in ordine alla sussistenza dei reati contestati, essendo stata accertata la realizzazione dei lavori edilizi in assenza del prescritto titolo abilitativo ed in difformità dallo stesso».
Vi sarebbe inoltre «fondato motivo di ritenere che la libera disponibilità del bene in oggetto da parte degli indagati possa portare all'ulteriore aggravamento delle conseguenze del reato stesso, soprattutto in considerazione del fatto che, l'immobile, in fase di ristrutturazione, può essere a breve ultimato e quasi del tutto rifinito e, di conseguenza, effettivamente adibito all'uso con conseguente aumento delle possibilità di sfruttamento del bene illecitamente costruito». Per questi motivi il Gip ha disposto il sequestro preventivo della struttura.