Sequestrato un lido sul lungomare di Trani
Operazione della Guardia di Finanza di Bari. Una denuncia.
martedì 4 agosto 2009
In seguito a specifici controlli eseguiti dai militari della Stazione Navale della Guardia di Finanza, finalizzati alla tutela delle normative demaniale, ambientale, paesaggistica, doganale, sicurezza della balneazione e sulla regolare assunzione dei lavoratori, a Trani, presso un'area demaniale situata sul lungomare, hanno proceduto al sequestro di un manufatto in calcestruzzo di circa mq 300 sul quale erano in corso lavori spacciati per lavori di restauro conservativo, ma di fatto si trattava di lavori di ristrutturazione edile e di vere e proprie innovazioni, in assenza delle previste autorizzazioni.
Sequestrati anche mq. 400 circa di scogliera che è risultata interessata da cementificazione, per la realizzazione di uno stabilimento balneare in completa assenza di autorizzazioni, nonché una piscina in corso di realizzazione risultata, anche in questo caso, priva di qualsiasi autorizzazione.
E' stato inoltre contestata la mancata corresponsione dei canoni demaniali per gli anni dal 2001 al 2009. I canoni demaniali, come è noto, vengono ripartiti – secondo le percentuali stabilite dalla normativa vigente - tra Regione Puglia e Comune competente, nel caso specifico, quello di Trani. Segnalato un responsabile all'Autorità Giudiziaria, per gli aspetti penali e agli enti competenti per gli aspetti amministrativi.
Sequestrati anche mq. 400 circa di scogliera che è risultata interessata da cementificazione, per la realizzazione di uno stabilimento balneare in completa assenza di autorizzazioni, nonché una piscina in corso di realizzazione risultata, anche in questo caso, priva di qualsiasi autorizzazione.
E' stato inoltre contestata la mancata corresponsione dei canoni demaniali per gli anni dal 2001 al 2009. I canoni demaniali, come è noto, vengono ripartiti – secondo le percentuali stabilite dalla normativa vigente - tra Regione Puglia e Comune competente, nel caso specifico, quello di Trani. Segnalato un responsabile all'Autorità Giudiziaria, per gli aspetti penali e agli enti competenti per gli aspetti amministrativi.