Servizi Sociali e supporto alla persona, i costi del Comune

Riassunto delle spese liquidate nelle ultime settimane

martedì 14 luglio 2015 7.56
A cura di Vincenzo Membola
Quanti soldi spende un Comune per tutelare il bene più prezioso, i cittadini, nelle situazioni di maggiore difficoltà? Quali sono i costi che Trani sopporta, in altre parole, nell'area dei servizi sociali e di supporto alla persona? Per farsi un'idea basta dare un'occhiata alle ultime spese liquidate da Palazzo di Città, proprio a supporto di malati, minori e situazioni di difficoltà.

Nell'area dei Servizi Sociali, diversi sono stati gli interventi a supporto dei minori in difficoltà: tra carte acquisto per beni di prima necessità, inserimento dei bambini in strutture di tutela e sostituzione di uno scaldabagno, il Comune ha elargito 5.190 euro a supporto in totale di 11 nuclei familiari. Ancora, all'interno dell'Ufficio di Piano, nella stessa area di riferimento, gravano i costi dei servizi di assistenza domiciliare socio assistenziale e integrata, che per il solo mese di marzo 2015 equivalgono a 8.373 euro. Per lo stesso arco temporale, sono stati elargiti 6.527 euro per l'abbattimento della quota sociale in favore degli utenti del Centro Diurno Integrato per il supporto Cognitivo Comportamentale per i Soggetti affetti da Demenza, denominato "Lasciati Raccontare", sito in Bisceglie. La cooperativa sociale "Oasi2", per il servizio Centro di Bassa Soglia e Unità di Strada "Dedalo Icaro", sempre per marzo 2015, ha ricevuto 6.719 euro.

Sempre a carico dell'Ufficio di Piano dell'Ambito Territoriale Sociale n. 5, comprendente il territorio di Trani e Bisceglie: il costo del servizio di "Equipe Multidisciplinare per il supporto ai servizi sociali professionali, per contrasto all'abuso e al maltrattamento e per l'affido e l'adozione", eseguito dal Consorzio Matrix, equivalente a 13.518 euro per il mese di febbraio 2015; i buoni servizio di conciliazione vita-lavoro per l'infanzia e l'adolescenza, per i quali sono stati elargiti alla Ludoteca Lilliput Snc 4.081 euro per quattro mensilità (ottobre 2014 - gennaio 2015) e 17.050 euro alla Cooperativa Sociale "Agape" (per il mese di aprile 2015); la compartecipazione alle spese del Cento "Uno Tra Noi", 32.159 euro per due mensilità (gennaio-febbraio di quest'anno).

Ancora irrisolta, invece, la situazione della Asp Casa di riposo Vittorio Emanuele II di Trani: diversi mesi furono riscontrate carenze strutturali rispetto agli standard previsti dalle normative vigenti e, in attesa dell'effettuazione dei lavori, 11 anziani ospiti, soli e non autosufficienti, furono trasferiti il 18 dicembre 2014 presso la Residenza Socio Sanitaria Assistita "Casa Gest Srl", anche conosciuta come Casa Alberta, di Corato. Il Comune, tenuto a contribuire alle spese di ricovero, ha stanziato il 24 febbraio scorso 86.000 euro dal bilancio dell'esercizio 2014. Con la liquidazione delle rette di ricovero relative ai mesi di marzo e aprile, 38.892 euro in totale, il fondo dell'impegno di spesa si è assottigliato a poco meno di cinquemila euro. Ci sarà, quindi, bisogno di un nuovo impegno di spesa per sopperire ai mesi già passati e di quelli a venire, mentre poco chiara rimane la situazione della struttura tranese.

In attesa del nuovo dirigente, a svolgere il ruolo di responsabile dell'Area Affari Generali, Istituzionali e servizi alla persona è stato delegato ad interim Gianluca Budano, già a capo del piano di zona Trani-Bisceglie, la cui posizione in Comune risulta ancora precaria: il suo incarico dovrebbe essere terminato il 30 giugno, non si conoscono i termini dell'eventuale prolungamento.