Servizi sociali, interrogazione di Ferrante (PD)

Scuola di recitazione: escluse dal bando molte associazioni di volontariato tranesi

lunedì 6 aprile 2009
Pubblichiamo un'interrogazione del consigliere comunale del PD Fabrizio Ferrante:

«Premesso che è in itinere a cura della 5ª ripartizione dei servizi sociali, pubblica istruzione, biblioteca, cultura, sport e turismo un bando di selezione pubblica finalizzato alla scelta di un soggetto con cui co-progettare la realizzazione di una Scuola di recitazione destinata a giovani in condizioni di disagio, minori a rischio ed ex detenuti nonché di una Comunità Terapeutica Residenziale per il recupero delle persone con problematiche di tossicodipendenza ed altri servizi a favore della città di Trani, da realizzarsi nell'immobile confiscato alla mafia sito nel Comune di Trani in Contrada Curatoio, al fine di partecipare a bandi di finanziamento di carattere regionale o nazionale o comunitario;

E' evidenziata la volontà di realizzare una Scuola di recitazione destinata a soggetti svantaggiati, nonché una Comunità terapeutica per tossicodipendenti ed altri servizi a favore delle città di Trani che non vengono esplicitati; A parere dello scrivente, la categoria dei soggetti cui è rivolto il bando è assai limitata; infatti si fa riferimento all'articolo 2 undecies comma 2 lettera b) della Legge 575/65 che prevede una categoria più ampia di soggetti a cui far utilizzare i beni confiscati alla mafia. Mentre il bando in oggetto si riferisce praticamente ad una sola delle categorie contemplate dalla su richiamata norma; Tanto premesso, si chiede, agli organi in indirizzo e per quanto di competenza:
1. in che modo si sia deciso di realizzare queste attività; 2. se è stato interessato per la procedura del bando il competente ufficio comunale; 3. se è stato fatto uno studio sulle necessità effettive di queste attività; 4. se esiste un'analisi dei fabbisogni sociali in queste aree; 5. se sono previsti raccordi tra queste attività con le priorità di intervento previste nel Piano di Zona; 6. se è in essere una fase di coprogettazione. perché non aprire la gara a tutti i soggetti presenti sul territorio che posseggono i requisiti(associazioni di volontariato, cooperative sociali). Infatti, rebus sic stantibus, sarebbero escluse dal bando molte associazioni di volontariato o cooperative sociali presenti sul territorio di Trani, pur in possesso di consolidata esperienza nel campo della prevenzione del disagio minorile e nella gestione di "altri servizi"; 7. se la scelta è frutto di un forum di cittadini o di associazioni; 8. se ci sono state istanze da parte di altri organismi per la realizzazione di queste attività; 9. quali sono gli "altri servizi" che devono essere realizzati; 10. se il bene insiste sul territorio di Trani perché non pretendere una co-progettazione per la gestione integrata di servizi dove Enti ausiliari ( presenti a Trani ), Associazioni di volontariato ( presenti a Trani ), Cooperative sociali ( presenti a Trani ) diano vita ad una rete attuativa per la gestione di un bene di 1000 mq coperti e quasi 6.000 scoperti.»