Servizio civile, drastici tagli dal Governo
Laurora (Udc): «Rischiano di chiudere molte associazioni del territorio»
lunedì 5 ottobre 2009
«Servizio civile da dimenticare per molti enti e associazioni di quattro province pugliesi: dopo il vistoso dimezzamento effettuato dal Governo nazionale per l'anno 2008/2009, è stato deciso un nuovo dimezzamento dei fondi per il servizio civile nazionale 2009/2010». È quanto afferma, in una nota, il consigliere regionale dell'Unione di Centro Carlo Laurora. «Poche le realtà – prosegue il consigliere – che quest'anno beneficeranno maggiormente di questo strumento, istituito con la legge 6 marzo 2001 n.64, che ha permesso a molteplici enti e associazioni di promozione sociale, culturale e turistica di operare in favore del territorio di pertinenza».
Laurora definisce «imprudente il drastico abbattimento dei finanziamenti in favore della solidarietà sociale che può evidentemente causare la inattività o addirittura la chiusura di enti e associazioni valide, dinamiche e operose che contribuiscono alla crescita e allo sviluppo di settori come il sociale, la cultura, l'arte, il turismo e l'organizzazione di eventi».
Per il consigliere regionale è incerta anche la situazione degli stanziamenti economici per il servizio civile nazionale 2010/2011: «Ci auguriamo che le istituzioni locali diano pieno sostegno ai dirigenti e ai responsabili di queste varie e utilissime realtà affinché possano riottenere per il prossimo anno gli accrediti necessari per consentire loro la piena attività amministrativa e gestionale».
«Grande l'impatto anche a livello di acquisizione di competenze e occupazionale – conclude Laurora – il servizio civile ha mostrato di essere un'occasione per ragazze e ragazzi di conoscere le dinamiche professionali in vari settori e di vivere pertanto un anno di crescita umana che garantiva loro un inserimento nel mondo del lavoro basato su esperienza e capacità».
Laurora definisce «imprudente il drastico abbattimento dei finanziamenti in favore della solidarietà sociale che può evidentemente causare la inattività o addirittura la chiusura di enti e associazioni valide, dinamiche e operose che contribuiscono alla crescita e allo sviluppo di settori come il sociale, la cultura, l'arte, il turismo e l'organizzazione di eventi».
Per il consigliere regionale è incerta anche la situazione degli stanziamenti economici per il servizio civile nazionale 2010/2011: «Ci auguriamo che le istituzioni locali diano pieno sostegno ai dirigenti e ai responsabili di queste varie e utilissime realtà affinché possano riottenere per il prossimo anno gli accrediti necessari per consentire loro la piena attività amministrativa e gestionale».
«Grande l'impatto anche a livello di acquisizione di competenze e occupazionale – conclude Laurora – il servizio civile ha mostrato di essere un'occasione per ragazze e ragazzi di conoscere le dinamiche professionali in vari settori e di vivere pertanto un anno di crescita umana che garantiva loro un inserimento nel mondo del lavoro basato su esperienza e capacità».