Sesta provincia, Cioce: «Vogliono farla saltare, uniamoci»
Il consigliere regionale lancia un appello a tutte le forze politiche
mercoledì 17 dicembre 2008
«Le fughe in avanti non fanno bene a questo progetto. La Barletta-Andria-Trani è una Provincia da costruire, non solo da amministrare. Un progetto che deve essere voluto da tutti, sposato da tutti: solo così possiamo dargli vigore ed evitare sgambetti dell'ultim'ora».
Il consigliere regionale Beppe Cioce è convinto che ci sia ancora qualcuno che non vuole la BAT. «Faranno di tutto per farla saltare - afferma il consigliere regionale - Si è sempre pensato che essere legati alla provincia di Monza, fortemente voluta dalla Lega Nord, fosse per la Bat una sorta di polizza assicurativa, ma non è così. Se non saremo pronti per aprile, il Governo potrebbe decidere di congelare i fondi e rimandare le elezioni provinciali di cinque anni: sarebbe la fine di un progetto inseguito per decenni».
Intanto, però, è stato sottoscritto il contratto di locazione dell'edificio conosciuto a Barletta come Real Monte di Pietà, che ospiterà la Prefettura della nuova provincia. «Finalmente un atto concreto», commenta Cioce, che è anche il presidente della commissione consiliare sulla nuova provincia del Comune di Barletta. «Ora non bisogna perdere altro tempo: siamo in ritardo, ma possiamo ancora recuperare il terreno perso, purché tutti remiamo dalla stessa parte. La struttura del commissario straordinario, che pure si è molto impegnata, non è sufficiente, c'è bisogno del supporto di tutti e dieci i comuni della Bat e di tutti i rappresentanti istituzionali, dai parlamentari fino ai consiglieri comunali. Tutti dobbiamo dare un contributo e possibilmente dobbiamo farlo remando nella stessa direzione, tenendo ben a vista lo stesso obiettivo».
Cioce rilancia l'idea di un patto trasversale: «Centrodestra e centrosinistra insieme per dar vita e far decollare la nuova provincia. Superiamo gli sbarramenti, costruiamola insieme questa provincia, senza fughe in avanti. In questo momento non possiamo permetterci divisioni, né la campagna elettorale può consentirci di rendere ancor più tortuoso questo percorso. Serve grande responsabilità da parte di tutti e, soprattutto, un gioco di squadra che permetta al nostro territorio di vincere questa importantissima partita. Il federalismo incombe, le nostre città hanno bisogno di una Provincia in grado di governare, nell'interesse di tutti, le funzioni attuali e quelle che prossimamente le verranno delegate dalla Regione. Noi abbiamo il dovere di rispondere a questa esigenza».
Il consigliere regionale Beppe Cioce è convinto che ci sia ancora qualcuno che non vuole la BAT. «Faranno di tutto per farla saltare - afferma il consigliere regionale - Si è sempre pensato che essere legati alla provincia di Monza, fortemente voluta dalla Lega Nord, fosse per la Bat una sorta di polizza assicurativa, ma non è così. Se non saremo pronti per aprile, il Governo potrebbe decidere di congelare i fondi e rimandare le elezioni provinciali di cinque anni: sarebbe la fine di un progetto inseguito per decenni».
Intanto, però, è stato sottoscritto il contratto di locazione dell'edificio conosciuto a Barletta come Real Monte di Pietà, che ospiterà la Prefettura della nuova provincia. «Finalmente un atto concreto», commenta Cioce, che è anche il presidente della commissione consiliare sulla nuova provincia del Comune di Barletta. «Ora non bisogna perdere altro tempo: siamo in ritardo, ma possiamo ancora recuperare il terreno perso, purché tutti remiamo dalla stessa parte. La struttura del commissario straordinario, che pure si è molto impegnata, non è sufficiente, c'è bisogno del supporto di tutti e dieci i comuni della Bat e di tutti i rappresentanti istituzionali, dai parlamentari fino ai consiglieri comunali. Tutti dobbiamo dare un contributo e possibilmente dobbiamo farlo remando nella stessa direzione, tenendo ben a vista lo stesso obiettivo».
Cioce rilancia l'idea di un patto trasversale: «Centrodestra e centrosinistra insieme per dar vita e far decollare la nuova provincia. Superiamo gli sbarramenti, costruiamola insieme questa provincia, senza fughe in avanti. In questo momento non possiamo permetterci divisioni, né la campagna elettorale può consentirci di rendere ancor più tortuoso questo percorso. Serve grande responsabilità da parte di tutti e, soprattutto, un gioco di squadra che permetta al nostro territorio di vincere questa importantissima partita. Il federalismo incombe, le nostre città hanno bisogno di una Provincia in grado di governare, nell'interesse di tutti, le funzioni attuali e quelle che prossimamente le verranno delegate dalla Regione. Noi abbiamo il dovere di rispondere a questa esigenza».