Sesta Provincia: già stanziati 32 miliardi
Intervento del senatore Biagio Tatò
venerdì 6 maggio 2005
Pubblichiamo una nota dell'ufficio stampa del Sen. Biagio Tatò: Poiché negli ultimi tempi sia in Consessi istituzionali (Consigli Comunali), sia sulla stampa si sta ponendo il problema circa i finanziamenti disponibili per circa la nuova provincia Barletta-Andria-Trani, il Senatore di questo Collegio prof. Biagio Tatò desidera precisare quanto segue:
Già nella legge istitutiva dell'11 giugno 2004 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.138 del 15 giugno successivo, erano previsti tutti i finanziamenti necessari sino alla elezione del nuovo Consiglio Provinciale della sesta provincia che avverrà dopo il giugno 2008.
In particolare, la legge 148 ha già stanziato nell'art.7 le seguenti somme:
- 250.000 euro annui (500 milioni di lire) per tutte le incombenze pertinenti il Commissario di Governo(sede,uffici,personale e quant'altro);
- 567.370 euro annui (1miliardo134milioni) per le spese necessarie per la elezione dei nuovi Organismi Provinciali ,
- infine, da quest'anno 2005 la somma di 16.456.873 euro annui (oltre 32miliardi di lire) per l'istituzione degli uffici periferici dello Stato nella nuova provincia.
Infatti, recita il comma 3 dell'art.7 di questa legge che "Per l'attuazione dell'art.4 (in cui si parla dei "provvedimenti necessari per l'istituzione nella provincia di Barletta-Andria-Trani degli uffici periferici dello Stato" n.d.r.) è autorizzata la spesa di 16.456.873 euro annui a decorrere dall'anno 2005" e spiega da quale voce del Bilancio statale si vanno a prendere questi soldi, aggiungendo che spetterà poi al Presidente del Consiglio dei Ministri "individuare le procedure per la gestione da parte del Commissario delle risorse rese disponibili dalla presente legge e tenendo conto nella loro dislocazione delle vocazioni territoriali".
Quindi, già da quest'anno sono stanziati 32 miliardi per la nuova Provincia: se i tre Comuni capoluogo riuscissero a mettersi d'accordo sul sito dove prevedere i nuovi uffici ed i Dirigenti dei tre Uffici Tecnici approntassero le procedure necessarie per localizzazione, espropri ed avvio lavori in una zona al centro del triangolo Barletta-Andria-Trani, la soluzione sarebbe fattibilissima ed a portata di mano. Se ho sin dall'inizio precisa il sen. Tatò - sostenuto la tesi di un Polo di servizi amministrativi provinciali è stato unicamente per evitare possibili attriti fra i tre Comuni capoluogo, ed anche ulteriori congestionamenti del traffico cittadino atteso che già da oggi in questi tre grossi centri è impossibile poter parcheggiare in centro, e bisognerà programmare per i prossimi decenni.
Infine, il sen. TATO' rammenta di rileggersi bene il testo della legge là dove è precisato che "la sede legale della nuova Provincia sarà stabilita dallo Statuto"(comma 4 art.1), e che sempre nello stesso Statuto saranno stabilite le sedi di riunione degli Organi di Governo della Provincia (comma 5 art.4), e che "la dislocazione degli uffici e dei servizi provinciali, nell'ambito delle città capoluogo, è disposta con deliberazione del consiglio provinciale in base ai criteri stabiliti dallo statuto."(comma 4 art.4). Perciò ora si tratta di trovare già dei punti d'intesa e cominciare a predisporre tutti quegli strumenti urbanistici e quelle infrastrutture indispensabili(viabilità ed opere di urbanizzazione) che possano mettere il futuro Consiglio Provinciale in condizione di scegliere bene nell'interesse di tutti, senza disperdere il faticoso lavoro di raccordo sin qui svolto e che ora sta continuando a svolgere il Commissario di Governo dr. Capriulo con grande competenza e volontà. Dopo la nomina del Commissario di Governo(comma 2 art.2), del Coordinatore delegato dei Sindaci (comma 3 art.2), e la prima attuazione della nuova Circoscrizione elettorale (art.3), tocca alle Amministrazioni Provinciali di Bari e Foggia cominciare a predisporre gli atti necessari per il passaggio di personale, beni, strumenti operativi e risorse finanziarie già destinate ai Comuni rientranti nella nuova provincia. Non avremmo mai in Senato – conclude il sen. Tatò- potuto approvare una legge che non avesse la necessaria copertura finanziaria indispensabile per la istituzione degli uffici periferici dello Stato.
Già nella legge istitutiva dell'11 giugno 2004 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.138 del 15 giugno successivo, erano previsti tutti i finanziamenti necessari sino alla elezione del nuovo Consiglio Provinciale della sesta provincia che avverrà dopo il giugno 2008.
In particolare, la legge 148 ha già stanziato nell'art.7 le seguenti somme:
- 250.000 euro annui (500 milioni di lire) per tutte le incombenze pertinenti il Commissario di Governo(sede,uffici,personale e quant'altro);
- 567.370 euro annui (1miliardo134milioni) per le spese necessarie per la elezione dei nuovi Organismi Provinciali ,
- infine, da quest'anno 2005 la somma di 16.456.873 euro annui (oltre 32miliardi di lire) per l'istituzione degli uffici periferici dello Stato nella nuova provincia.
Infatti, recita il comma 3 dell'art.7 di questa legge che "Per l'attuazione dell'art.4 (in cui si parla dei "provvedimenti necessari per l'istituzione nella provincia di Barletta-Andria-Trani degli uffici periferici dello Stato" n.d.r.) è autorizzata la spesa di 16.456.873 euro annui a decorrere dall'anno 2005" e spiega da quale voce del Bilancio statale si vanno a prendere questi soldi, aggiungendo che spetterà poi al Presidente del Consiglio dei Ministri "individuare le procedure per la gestione da parte del Commissario delle risorse rese disponibili dalla presente legge e tenendo conto nella loro dislocazione delle vocazioni territoriali".
Quindi, già da quest'anno sono stanziati 32 miliardi per la nuova Provincia: se i tre Comuni capoluogo riuscissero a mettersi d'accordo sul sito dove prevedere i nuovi uffici ed i Dirigenti dei tre Uffici Tecnici approntassero le procedure necessarie per localizzazione, espropri ed avvio lavori in una zona al centro del triangolo Barletta-Andria-Trani, la soluzione sarebbe fattibilissima ed a portata di mano. Se ho sin dall'inizio precisa il sen. Tatò - sostenuto la tesi di un Polo di servizi amministrativi provinciali è stato unicamente per evitare possibili attriti fra i tre Comuni capoluogo, ed anche ulteriori congestionamenti del traffico cittadino atteso che già da oggi in questi tre grossi centri è impossibile poter parcheggiare in centro, e bisognerà programmare per i prossimi decenni.
Infine, il sen. TATO' rammenta di rileggersi bene il testo della legge là dove è precisato che "la sede legale della nuova Provincia sarà stabilita dallo Statuto"(comma 4 art.1), e che sempre nello stesso Statuto saranno stabilite le sedi di riunione degli Organi di Governo della Provincia (comma 5 art.4), e che "la dislocazione degli uffici e dei servizi provinciali, nell'ambito delle città capoluogo, è disposta con deliberazione del consiglio provinciale in base ai criteri stabiliti dallo statuto."(comma 4 art.4). Perciò ora si tratta di trovare già dei punti d'intesa e cominciare a predisporre tutti quegli strumenti urbanistici e quelle infrastrutture indispensabili(viabilità ed opere di urbanizzazione) che possano mettere il futuro Consiglio Provinciale in condizione di scegliere bene nell'interesse di tutti, senza disperdere il faticoso lavoro di raccordo sin qui svolto e che ora sta continuando a svolgere il Commissario di Governo dr. Capriulo con grande competenza e volontà. Dopo la nomina del Commissario di Governo(comma 2 art.2), del Coordinatore delegato dei Sindaci (comma 3 art.2), e la prima attuazione della nuova Circoscrizione elettorale (art.3), tocca alle Amministrazioni Provinciali di Bari e Foggia cominciare a predisporre gli atti necessari per il passaggio di personale, beni, strumenti operativi e risorse finanziarie già destinate ai Comuni rientranti nella nuova provincia. Non avremmo mai in Senato – conclude il sen. Tatò- potuto approvare una legge che non avesse la necessaria copertura finanziaria indispensabile per la istituzione degli uffici periferici dello Stato.