Si sono offesi con noi!
Il titolo con la cacca produce un comunicato stampa
mercoledì 16 dicembre 2009
Riceviamo e volentieri pubblichiamo una nota da Palazzo di Città, a firma non si sa di chi (supponiamo dell'assessore alla polizia municipale, Pino Paolillo, anche se nel testo non è scritto), nel quale si fa una tirata d'orecchie a Traniweb per il titolo sui vigili anti-cacca.
«Ritengo doveroso - si legge - intervenire in merito a quanto diffuso da un organo di stampa locale qualche giorno fa in ordine alle modalità di espletamento di un servizio di P.G. in ossequio ad una ordinanza Sindacale. Mi rammarico di avere percepito da un organo di stampa una evidente mancanza di rispetto per il lavoro e l'immagine del nostro Corpo di Polizia Municipale. Ritengo l'epiteto usato oltremodo offensivo e lesivo della dignità personale e professionale di tutto il Corpo di Polizia Municipale. Le modalità attraverso cui questo organo ha inteso dare l'informazione, appaiono finalizzate a banalizzare una azione seria che dimostra l'impegno di questo Amministrazione volto ad incrementare il senso civico dei cittadini tutti, oltre che a "fare traffico" per il mero proprio tornaconto commerciale. L'invito dello scrivente a coloro i quali si occupano di fare informazione è quello di evitare di offendere il lavoro delle persone per qualche clic in più».
Riportato il comunicato, a questo punto, ci tocca fornire alcune spiegazioni: lungi da noi l'idea di offendere amministrazione e vigili con quel titolo. Anzi: auspichiamo che i risultati di questa operazione siano brillanti anche perché non se ne può più di fare lo slalom fra gli escrementi per le vie dalla città. Detto questo, vogliamo precisare che la scelta di titolare in quel modo l'articolo ci permetteva di spiegare, in maniera cruda e spicciola, con tre parole (vigili anti cacca), tutto il senso dell'articolo, ossia che sarebbero stati utilizzati alcuni vigili per contrastare il fenomeno delle deiezioni canine in città.
Fra le altre cose, quel titolo e quell'articolo hanno permesso all'assessore Paolillo di guadagnarsi anche un servizio su Telenorba per spiegare la bontà dell'iniziativa, sicuramente degna di visibilità. Traniweb, insomma, ha risolto i problemi di marketing dell'amministrazione. In conclusione, ci dispiace aver creato malumori nel Palazzo e ci scusiamo per aver costretto l'ufficio stampa, fin troppo oberato di impegni, a diffondere una nota sull'argomento.
«Ritengo doveroso - si legge - intervenire in merito a quanto diffuso da un organo di stampa locale qualche giorno fa in ordine alle modalità di espletamento di un servizio di P.G. in ossequio ad una ordinanza Sindacale. Mi rammarico di avere percepito da un organo di stampa una evidente mancanza di rispetto per il lavoro e l'immagine del nostro Corpo di Polizia Municipale. Ritengo l'epiteto usato oltremodo offensivo e lesivo della dignità personale e professionale di tutto il Corpo di Polizia Municipale. Le modalità attraverso cui questo organo ha inteso dare l'informazione, appaiono finalizzate a banalizzare una azione seria che dimostra l'impegno di questo Amministrazione volto ad incrementare il senso civico dei cittadini tutti, oltre che a "fare traffico" per il mero proprio tornaconto commerciale. L'invito dello scrivente a coloro i quali si occupano di fare informazione è quello di evitare di offendere il lavoro delle persone per qualche clic in più».
Riportato il comunicato, a questo punto, ci tocca fornire alcune spiegazioni: lungi da noi l'idea di offendere amministrazione e vigili con quel titolo. Anzi: auspichiamo che i risultati di questa operazione siano brillanti anche perché non se ne può più di fare lo slalom fra gli escrementi per le vie dalla città. Detto questo, vogliamo precisare che la scelta di titolare in quel modo l'articolo ci permetteva di spiegare, in maniera cruda e spicciola, con tre parole (vigili anti cacca), tutto il senso dell'articolo, ossia che sarebbero stati utilizzati alcuni vigili per contrastare il fenomeno delle deiezioni canine in città.
Fra le altre cose, quel titolo e quell'articolo hanno permesso all'assessore Paolillo di guadagnarsi anche un servizio su Telenorba per spiegare la bontà dell'iniziativa, sicuramente degna di visibilità. Traniweb, insomma, ha risolto i problemi di marketing dell'amministrazione. In conclusione, ci dispiace aver creato malumori nel Palazzo e ci scusiamo per aver costretto l'ufficio stampa, fin troppo oberato di impegni, a diffondere una nota sull'argomento.