Sinistra e Libertà: «Vendola ha salvato il San Nicola Pellegrino»
Ospedale unico: «Le amministrazioni non sostengono il progetto»
domenica 20 dicembre 2009
Il coordinamento cittadino di Sinistra e Libertà (composto da Antonio Mazzilli, Vincenzo Ferreri, Ruggero Carcano ed Antonio Russo) ha diffuso una nota sull'ospedale di Trani. Ecco il testo:
«Accogliamo con viva soddisfazione l'inaugurazione dei nuovi reparti presso l'Ospedale di Trani, in attesa della ciliegina sulla torta del ritorno, tanto atteso, di ginecologia. Quattro anni e mezzo fa il nostro Ospedale era moribondo. Tanti reparti chiusi, vari altri in via di chiusura, con l'ormai imminente perdita anche di rianimazione, nessuna prospettiva davanti a sé. Mutare le decisioni assunte dal Governo Fitto sulla chiusura dell'Ospedale di Trani è stato un lavoro lungo e difficile. Ma la giunta-Vendola l'ha affrontato con volontà e determinazione, oltre che con il dovuto coinvolgimento di tutte le competenze.
Sono state bloccate subito tutte le chiusure previste. E' stata salvata in extremis rianimazione (senza per questo annullare le aperture dello stesso reparto nelle città limitrofe). E poi si è dato inizio al lavoro di ristrutturazione e di adeguamento dei reparti. Sono stati avviati i lavori del nuovo pronto soccorso, correggendo ed aggiornando i progetti alle nuove esigenze, oltre che recuperando gli errori dovuti ad affidamenti frettolosi dei lavori per accelerare l'attuazione del dannoso piano di riordino di Fitto (ennesima conferma di quanto sia stata opportuna la sua rimozione).
E' stata aperta ortopedia nel 2008 e, soprattutto, si è redatto finalmente il piano della salute, contro il quale tutta l'opposizione regionale si è schierata, che ci sta restituendo tutto il maltolto. E che ora, smentendo gli scetticismi di certi esponenti del PdL di questa Provincia, viene attuato, punto dopo punto. E se l'Ospedale Trani-Bisceglie fosse stato sostenuto dai sindaci e dalle amministrazioni locali, anche la sua attuazione, nella quale Regione ed Asl credono fortemente, sarebbe stata già avviata.
Più volte il presidente Vendola è stato attaccato, da esponenti ed ex esponenti del centro-destra di Trani, sul tema della sanità. Oggi loro dovrebbero chiedergli scusa. Da parte nostra, invece, solo un grande grazie, per quello che ha fatto e continua a fare per questa città, come per tutta la Regione».
«Accogliamo con viva soddisfazione l'inaugurazione dei nuovi reparti presso l'Ospedale di Trani, in attesa della ciliegina sulla torta del ritorno, tanto atteso, di ginecologia. Quattro anni e mezzo fa il nostro Ospedale era moribondo. Tanti reparti chiusi, vari altri in via di chiusura, con l'ormai imminente perdita anche di rianimazione, nessuna prospettiva davanti a sé. Mutare le decisioni assunte dal Governo Fitto sulla chiusura dell'Ospedale di Trani è stato un lavoro lungo e difficile. Ma la giunta-Vendola l'ha affrontato con volontà e determinazione, oltre che con il dovuto coinvolgimento di tutte le competenze.
Sono state bloccate subito tutte le chiusure previste. E' stata salvata in extremis rianimazione (senza per questo annullare le aperture dello stesso reparto nelle città limitrofe). E poi si è dato inizio al lavoro di ristrutturazione e di adeguamento dei reparti. Sono stati avviati i lavori del nuovo pronto soccorso, correggendo ed aggiornando i progetti alle nuove esigenze, oltre che recuperando gli errori dovuti ad affidamenti frettolosi dei lavori per accelerare l'attuazione del dannoso piano di riordino di Fitto (ennesima conferma di quanto sia stata opportuna la sua rimozione).
E' stata aperta ortopedia nel 2008 e, soprattutto, si è redatto finalmente il piano della salute, contro il quale tutta l'opposizione regionale si è schierata, che ci sta restituendo tutto il maltolto. E che ora, smentendo gli scetticismi di certi esponenti del PdL di questa Provincia, viene attuato, punto dopo punto. E se l'Ospedale Trani-Bisceglie fosse stato sostenuto dai sindaci e dalle amministrazioni locali, anche la sua attuazione, nella quale Regione ed Asl credono fortemente, sarebbe stata già avviata.
Più volte il presidente Vendola è stato attaccato, da esponenti ed ex esponenti del centro-destra di Trani, sul tema della sanità. Oggi loro dovrebbero chiedergli scusa. Da parte nostra, invece, solo un grande grazie, per quello che ha fatto e continua a fare per questa città, come per tutta la Regione».